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2018_10_27 Il Coccia di Novara gioca un altro asso nella stagione 2018-2019, con THE BEGGAR’S OPERA affidato a a Les Arts Florissants

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Teatro Coccia, Novara
Sabato 27 ottobre 2018 ore 20:30
Domenica 28 ottobre 2018 ore 16:00
John Gay e Johan Christoph Pepusch
THE BEGGAR’S OPERA
Regia ROBERT CARSEN

PERSONAGGI E INTEPRETI
Mr. Peachum ROBERT BURT
Mrs. Peachum / Diana Trapes BEVERLEY KLEIN
Polly Peachum KATE BATTER
Macheath BENJAMIN PURKISS
Lockit KRAIG THORNBER
Lucy Lockit OLIVIA BRERETON
Jenny Diver LYNDSEY GARDINER
Filch / Manuel SEAN LOPEMAN
Matt GAVIN WILKINSON
Jack / Prison guard TAITE-ELLIOT DREW
Robin WAYNE FITZSIMMONS
Harry DOMINIC OWEN
Molly NATASHA LEAVER
Betty EMILY DUNN
Suky LOUISE DALTON
Dolly JOCELYN PRAH
Novara, 22 ottobre 2018. Dopo le date al Festival dei Due Mondi di Spoleto e al Teatro Verdi di Pisaultima opportunità per vedere in Italia The Beggar’s Opera di John Gay e Johan Christoph Pepusch, nella coproduzione internazionale capitanata dal Théâtre des Bouffes du Nord, firmata dal regista canadese Robert Carsen: in scena al Teatro Coccia di Novara sabato 27 ottobre alle ore 20.30 e domenica 28 alle ore 16.

Di Robert Carsen anche la nuova versione del testo, scritta insieme con il drammaturgo inglese Ian Burton; l’ideazione musicale è di William Christie, il celebre clavicembalista, direttore d´orchestra, musicologo e insegnante, pioniere della riscoperta della musica barocca nonché membro dell´Académie des Beaux-Arts francese e membro onorario della Royal Academy of Music di Londra. In palco, insieme con una strepitosa compagnia di attori inglesi, che recitano, cantano e ballano, spicca un ensemble musicale d’eccellenza quale Les Arts Florissants, la prestigiosa compagine strumentale che, fondata proprio da William Christie, da più di tre decadi domina la scena barocca internazionale; a dirigerla dal clavicembalo nelle recite pisane sarà Florian Carré. Le scene sono di James Brandily, i costumi di Petra Reinhardt, la coreografia di Rebecca Howell, le luci diRobert Carsen e Peter van Praet. Coproduttori con il Théâtre des Bouffes du Nord sono un bel novero di realtà europee dagli stessi Les Arts Florissants con il sostegno di CA-CIB, e: Angers Nantes Opéra, Opéra de Rennes, Les Théâtres de la Ville de Luxem-bourg, Opéra Royal / Château de Versailles Spectacles, Grand Théâtre de Ge-nève, Théâtre de Caen, Edinburgh International Festival, Festival di Spoleto, Centre Lyrique Clermont-Auvergne, Opéra Royal de Wallonie-Liège, Opéra de Reims / La Comédie de Reims CDN, Teatro Coccia di Novara, Teatro Verdi di Pisa, Attiki cultural Society, Cercle des partenaires des Bouffes du Nord, il tutto con il generoso supporto di KT Wong Fondation.

Dalle parole di Robert Carsen “The Beggar's Opera è considerata la prima commedia musicale, che ha anticipato di circa 300 anni l'attuale moda delle produzioni «jukebox», che creano una trama adatta alle hit. Gay ha preso alcuni dei brani più famosi del suo tempo, sia classici che popolari, e li ha trasformati in un racconto selvaggiamente satirico ambientato tra ladri, protettori e prostitute di Londra. Estremamente popolare dalla sua prima messa in scena nel 1728, da allora è stata la base per numerosi adattamenti di prosa, musicali e cinematografici. The Beggar's Opera esplora un mondo cinico in cui l'avidità capitalista, il crimine e la disuguaglianza sociale sono la norma. Tutti i politici e i funzionari sono, per definizione, corrotti, e non c'è altro da fare che aderire se vuoi andare avanti. Suona familiare? In effetti non è cambiato molto da quando l'opera ha avuto la sua anteprima, e i temi di The Beggar's Opera sono quelli che continuano a ossessionare la televisione e il cinema moderni. In questa produzione speriamo di abbinare il mood trasgressivo e l'energia inquieta dell'originale. Con un'osservazione affilata come il rasoio, uno dei personaggi dice all'inizio del terzo atto: “i leoni, i lupi e gli avvoltoi non vivono insieme in branchi, frotte o greggi. Di tutti gli animali da preda, l'uomo è l'unico socievole. Ognuno di noi preda al suo vicino, eppure ci raduniamo insieme”.

La trama è imperniata su un famoso bandito, Macheath, spacciatore, ladro, protettore di prostitute, adorato da ogni donna, che sposa segretamente Polly, figlia del ricco Peachum, riciclatore di tutti i frutti del malaffare della città, nonostante che in precedenza avesse sedotto e promesso di sposare Lucy, figlia del corrottissimo capo delle guardie carcerarie Lockit. Le due famiglie, inferocite, cercano in tutti i modi di rovinare Macheath, di farlo arrestare e di farlo impiccare, più che per vendetta per accaparrarsene le ingenti fortune, ma proprio quando Macheath sarà sulla forca un colpo di scena finale ribalterà completamente la situazione…

The Beggar's Opera è stato presentato in anteprima al Lincoln's Inn Fields Theatre il 29 gennaio 1728 ed è andato in scena per 62 repliche, la più lunga “maratona” nella storia del teatro fino a quel momento. Il lavoro è diventato il più grande successo di Gay ed è stato definito "lo spettacolo più popolare del diciottesimo secolo". Nel 1920, The Beggar's Opera iniziò uno strabiliante recupero delle scene con 1.463 repliche al Lyric Theatre di Hammersmith, a Londra, una delle più longeve rappresentazioni della storia per qualsiasi spettacolo musicale dell'epoca.

Lo spettacolo è anche una satira dell'opera italiana, divenuta popolare a Londra. Secondo il New York Times: "Gay ha scritto l'opera più come un'anti-opera che come un'opera, una dei motivi di attrazione per il pubblico londinese del diciottesimo secolo è proprio la satira che egli fa dello stile operistico italiano e il fascino esercitato sul pubblico inglese". Al posto della grande musica e dei temi dell'opera, The Beggar’s Opera usa melodie familiari e personaggi che in realtà sono persone comuni. Alcune delle canzoni sono composte da compositori d'opera come Handel, ma sono state utilizzate solo le più popolari. Il pubblico può canticchiare con la musica e identificarsi con i personaggi.

Biglietti dai 32,00 ai 62,00 euro suwww.fondazioneteatrococcia.it e presso la biglietteria del teatro (martedì – sabato dalle 10.30 alle 18.30)

2018_11_03 Gavette e Baionette spettacolo in forma di concerto tematico con I CANTOSOCIALE

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Comune di Cassolnovo   e  ANPI sez Cassolnovo
Sabato 3 Novembre 2018 ore 21.15
Teatro VERDI - Cassolnovo
Presentano  lo spettacolo in forma di concerto tematico
Gavette e Baionette                    
Tacere bisognava andare avanti !
Canti e Storie della Grande Guerra
racconti e canti della gente comune
Le parole dei proclami e quelle del fronte , celebrazioni , bandiere , il dramma delle trincee
Dalla Brigata Sassari a  Caporetto, dallo sventolar di bandiere  alle brutture quotidiane della  guerra , Gli eroi ,i disertori, le speranze di pace.
I CANTOSOCIALE
ENTRATA ad Offerta LIBERA
Info e prenotazioni  tel 333 574 0348

Lo spettacolo in forma di recital con monologhi e con canzoni, canti e musiche traccerà un percorso narrativo storico sulla prima guerra mondiale. Dai sussulti interventisti a quelli neutrali prima dell’entrata in guerra dell’Italia  fino allo sfinimento della  vita di trincea  le poche  vittorie, le sconfitte . Uno scorrer di racconti  da testimonianze  orali  molte delle quali  direttamente raccolte dal gruppo che mettono in primo piano  la gente comune che talvolta parla  con confusa drammatica sincerità delle battaglie  o con  afflato patriottistico delle vittorie  ma soprattutto  piange le  miserie quotidiane della guerra di chi sta al fronte e di chi è solo a casa a portare avanti con mille stenti la famiglia.Una proposta di racconti, canzoni di canti  popolari che tracciano un quadro fin troppo chiaro del contrasto tra  quella che è stata pura trionfalistica propaganda e la cruda  realtà della vita vissuta in quegli anni dal 1914 al 1918. Dalla “Canzone del Piave” all “Inno della Brigata Sassari” fino a “Fuoco e mitragliatrici” e a “Gorizia”  le rime popolari e le musiche ( mazurca della grande mietitrice) dell’epoca  appositamente riarrangiate in chiave  folk-rock –blues e i brani originali come “ Don cuntra la guera” il  “Valzer dei disertori” comporrano l’ efficace colonna sonora dello spettacolo. In particolare in questo  concerto  verranno eseguite per la prima volta   canzoni originali del gruppo che  fanno riferimenti precisi ai numerosi caduti cassolesi e a gli scioperi delle fabbriche tessili lomelline ( Gianoli, Cascami seta ) contro la guerra del 1917 .
 Un filo conduttore  che empaticamente accompagnerà lo spettatore a capirne  di più sul primo conflitto mondiale , sulla società italiana di quell’epoca , fino ad immedesimarsi con la gente comune che come sempre da qualunque fronte la si guardi  LA GUERRA LA SUBISCE  SEMPRE!.
I Cantosociale sono un gruppo musicale  che nei 16 anni di concerti, spettacoli, recital ha sempre più nel tempo  aggiunto alla musica dal vivo la componente teatrale legata al teatro oralista,  civile e che con GAVETTE e BAIONETTE   continua  nella proposta di spettacoli-recital di carattere storico caratterizzati da una rivisitazione  che rende  attuali le musiche i canti d’epoca e che cerca  l’empatia con il pubblico sia quello  degli adulti che dei ragazzi a cui si rivolge in particolare nella  forma di lezione concerto nelle scuole.

I CANTOSOCIALE attivi da 16 anni sul territorio nazionale con concerti, lezioni, animazioni culturali in vari contesti; dai teatri alle biblioteche dalle piazze ai centri sociali alle strade; partecipano spesso a feste popolari, rassegne e festival musicali e sono ben conosciuti anche nelle scuole di diverso grado, dalle materne alle superiori oltre che per gli spettacoli specifici su argomenti storici, anche per i numerosi laboratori di animazione alla lettura, di ricerca e teatralizzazione della cultura orale e popolare. In particolare il lavoro in questi anni realizzato sulla Storia del nostro Paese con specifici spettacoli-tematici  :dai  Deportati nei Lager, alla Resistenza, dal Risorgimento alla 1^ Guerra Mondiale frutto di ricerche storiche oraliste differenziate per territorio, li ha fatti apprezzare in tutta Italia. Del gruppo ormai consolidato fanno parte Vittorio Grisolia , violinista e pluristrumentista (ocarine, baghèt, flauti popolari, mandolino, armonica a bocca…) di valore assoluto nel panorama del folk italiano. Fondamentale anche l’apporto di Christian Anzaldi, trentenne novarese , stimato maestro di chitarra è noto per la sua vivace attività musicale in gruppi rock, pop ,blues dell’area novarese –milanese. La sua molteplice versatilità strumentale dalla fisarmonica alle diverse chitarre acustiche ed elettriche oltre a dobro, banjo ha arricchito di colori e timbri la musica del gruppo.Recentemente ha arruicchito l’organico Davide Buratti apprezzato contrabbassista di estrazione jazzistica ben conosciuto anche in ambito cantautorale. Il nucleo storico è composto dall’istrionico Piero Carcano che oltre a scrivere i testi, cantare, suonare kazoo e percussioni, recita e anima (quando è il caso)conducendo "empaticamente" per mano il gruppo in simbiosi con il pubblico. A fianco a lui Gianni Rota, l’inseparabile "fratello"artistico, grintoso, ritmico e sensibile accompagnatore con la chitarra acustica, suadente ricamatore di melodie al flauto traverso nonché cantante dalla voce ruvida e "nera". Il bresciano è un vero e proprio "rambler" di strada al servizio del gruppo, capace di districarsi in ogni situazione. I Cantosociale pur privilegiando l’aspetto emotivo e sociale del canto e della musica con gli anni hanno affinato le interpretazioni riuscendo gradualmente a caratterizzarsi di un suono distintivo : un " corposo, appassionato e contagioso folk" capace di permeare di forza emotiva e sensibilità le diverse situazioni performanti.
Per info : PIERO CARCANO  cell 3335740348
pagina FB.: Cantosociale oppure  Piero Carcano
Sito : www.Cantosociale.it (in aggiornamento)
Mail : pierocarcano3@gmail.com


Lo spettacolo si inserisce in una serie di appuntamenti su :
CASSOLO e la LA GRANDE GUERRA (1915-1918)
Gli anniversari sono fatti per ricordare ,a volte anche per festeggiare , in questo caso ben poco c’è da festeggiare se non la fine di una terribile guerra quella del 15/18 o com'e’ d'uso chiamarla: LA GRANDE GUERRA ; soprattutto oggi serve far memoria su quello che in molti casi fu proprio un massacro di gente spesso ignara di ciò che andava e dove andava a fare. Le storie delle battaglie ma soprattutto le storie della gente , le canzoni del fronte , le riflessioni storiche corredate da filmati una mostra accurata , relazioni, dibattiti , concerto film saranno alla base della manifestazioneCASSOLO e la Grande Guerra (1915-1918) ( facendo riferimento al nome che col quale veniva comunemente chiamato il paese )che da sabato 3 Novembre a lunedì 12 si terrà al Teatro Verdi e nei locali della Biblioteca Anna Del Bo Boffino di Cassolnovo.in Via Oberdan
A promuovere ed organizzare saranno Il Comune di Cassolnovo in particolare l’Assessorato alla cultura coadiuvato dalle associazioni cassolesi RADICI, ANPI,ecco il programma:
il 3 Novembre dopo la messa (ore 18) alla frazione di Villareale e la posa della corona d'alloro in ricordo dei caduti in guerra che lì abitavano , alle ore 21 al Teatro verdi GAVETTE E BAIONETTE lo spettacolo originale dei CANTOSOCIALE, gruppo che con concerti tematici basati su fonti oraliste e repertorio tradizionale ha raccontato in oltre vent'anni di attività la storia italiana ( dal Risorgimento ai giorni nostri ) attraverso il punto di vista della gente comune. con “GAVETTE BAIONETTE,Tacere eppur bisogna andare avanti !. Canti e storie della grande guerra. ci riportano in pieno clima di guerra con canti talvolta trionfalistici ma più spesso di protesta di lamento e di antimilitarismo . Uno spettacolo di riproposta di canti storici resi più attuali da accurati arrangiamenti rock ,blues con massimo rispetto verso i temi originali .Accanto alla musica diversi monologhi tratti da testimonianze dirette ,racconteranno la guerra in ogni sua sfaccettatura . Non mancheranno canzoni originali del gruppo che fanno riferimenti precisi ai numerosi caduti cassolesi e a gli scioperi delle fabbriche tessili lomelline ( Gianoli, Cascami seta ) contro la guerra del 1917 .
Si prosegue la domenica 4 Novembre alle ore 9 con l’apertura della Mostra : LA GRANDE GUERRA , foto reperti documenti dei cassolesi in guerra , Una raccolta e cura di diverso materiale recuperato in questi mesi dai cassolesi da parte dell ‘associazione cultuale RADICI e che curerà l’allestimento all’interno del locali del Teatro Verdi e della Biblioteca . La mostra sarà visitabile tutti giorni durante l’orario di apertura della biblioteca e durante gli appuntamenti della rassegna . Seguira' il consueto cerimoniale di posa d’alloro discorso delle autorità cittadine nell'attigua piazza V. Veneto di fronte al Municipio,la messa nella chiesa parrocchiale e la visita alle lapidi del cimitero di Cassolnovo e di Molino del conte con relativa posa delle corone d'alloro .
Alle 21,00si concluderà l’intensa giornata sempre al Teatro Verdi con a relazione del prof Lavatelli Pacifico “Per non dimenticare . La prima guerra Mondiale a Cassolnovo” che tratterà gli aspetti storico sociali che hanno portato agli eventi mondiali in relazione al coinvolgimento della comunità cassolese , quanto possa essere stata sentita un guerra solo in apparenza distante dal fronte .
La rassegna oltre che la mostra proseguirà anche la settimana successiva dove saranno possibili le visite (come faranno le scolaresche ) ed inoltre ci saranno altri due serate tematiche : venerdi 9 Novembre con una serata basata sulle testimonianze: STORIE DI CASSOLESI della grande Guerra .dove saranno letti i diari dei combattenti , i ruoli e i percorsi dei cassolesi al fronte e verranno illustrate le ricerche in particolare di Valter Marchetto, Gian Luca Chiericati presso numerosi archivi di Comuni ,Provincie ,di Stato i due sono autori dell’accurato volume “ Cuor d’acciaio un lampo in fronte “ recentemente presentato all'Istituto Cairoli a Vigevano in occasione di una posa di lapide e soprattutto sono i “motori” responsabili del blog molto accurato Cadutivigevano.it dedicato proprio ai caduti lomellini della prima guerra mondiale. .Domenica 11 novembre ore 20,30 si chiuderà la rassegna con la proiezione dei due grandi filmdel regista recentemente scomparso Ermanno Olmi, il plurilodato TORNERANNO PRATI ,poetico essenziale istruttivo monito sulla sofferenza e le colpe della guerra da qualunque parte si combatta attraverso il ,dramma dei soldati in tricea a cui seguirà il raro e poco visto I RECUPERANTI che un po' ne anticipa i temi e il tratto poetico e dove la guerra è sullo sfondo di chi ne recupera i resti e le miserie anche a distanza di anni dalla fine, un po' come figurativamente siamo spinti a fare noi oggi . L’entrata è naturalmente libera a tutti gli eventi e alla mostra .

2018_09_23 Teatro Coccia di Novara la stagione 2018-2019 apre e si interroga su Coccia

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TEATRO COCCIA, NOVARA
STAGIONE 2018-2019

Domenica 23 settembre 2018_09_23 ore 21.00
SINFONICA - WHO’S CARLO COCCIA?
Direzione d’orchestra Gianna Fratta
Orchestra Conservatorio “Cantelli” di Novara
Musiche di Carlo Coccia, Lauro Rossi, Gioachino Rossini
Con Alessandro Mormile, critico e storico musicale
Sinfonica e Cameristica

Venerdì 5 ottobre 2018_10_05 ore 20.30 – Turno A
Domenica 7 ottobre 2018_10_05 ore 16.00 – Turno B
RIGOLETTO 
Melodramma in tre atti
Musica di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave
Regia Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi
Direzione d’orchestra Matteo Beltrami
Orchestra Conservatorio “Cantelli” di Novara
Scene Leila Fteita - Luci Emiliano Pascucci - Costumi Nicoletta Ceccolini
Coro dei Conservatori “Cantelli” di Novara e “Vivaldi” di Alessandria
Produzione Fondazione Teatro Coccia
Coproduzione con Teatro Comunale di Sassari - Ente Concerti Marialisa de Carolis
Opera

Mercoledì 17 ottobre 2018_10_17 ore 20.30
LA CAMBIALE DI MATRIMONIO
Farsa comica in un atto
Musica di Gioachino Rossini, su libretto di Gaetano Rossi
Regia Laura Cosso
Direzione d’orchestra Margherita Colombo
Orchestra Conservatorio “Verdi” di Milano
Scene e Costumi a cura dell'Accademia di belle arti di Brera
Solisti del conservatorio di Milano
Produzione Conservatorio “Verdi” di Milano
Opera Fuori Abbonamento
In dettaglio ...
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO

Sabato 20 ottobre 2018_10_20 ore 21.00 – Turno A
Domenica 21 ottobre 2018_10_21 ore 16.00 – Turno B
RENT
Varie-età
Di Jonathan Larson
Liriche italiane Andrea Ascari
Regia Costanza Filaroni
Coreografie Francesca Taverni
Produzione Scuola del Teatro Musicale
“Rent” è un musical rock con musica e testi di Jonathan Larson basato sull'opera “La Bohème” di Giacomo Puccini. Racconta la storia di un gruppo di giovani artisti e musicisti squattrinati che tentano di sopravvivere e creare nel Lower East Side di New York nei giorni fiorenti vissuti all’ombra dell’AIDS nell’atmosfera bohèmien dell’Alphabet City.
Il musical fu rappresentato per la prima volta in una breve tournée di tre settimane al New York Theatre Workshop nel 1994. Lo stesso teatro off-Broadway fu la casa iniziale del musical dopo il suo debutto ufficiale il 25 gennaio 1996. L’autore dello show, Jonathan Larson, morì il giorno prima della première Off-Broadway. Lo spettacolo vinse un Premio Pulitzer per la drammaturgia (ad oggi è uno dei soli nove musical ad aver vinto l'ambito premio teatrale) nel 1996 e la produzione divenne un successo. Il musical si spostò al Nederlander Theatre a Broadway il 29 aprile 1996.
A Broadway, “Rent” fu acclamato dalla critica e vinse il Tony Award come miglior musical, oltre ad altri numerosi premi.
La produzione di Broadway chiuse il 7 settembre 2008, dopo 12 anni in cartellone e 5.124 performance, rendendolo l'ottavo musical più longevo di Broadway. La produzione ha guadagnato oltre 280 milioni di dollari.
Il successo portò a diversi tour nazionali e produzioni straniere e, nel 2005, lo show fu anche adattato in un omonimo film per il grande schermo, diretto da Chris Columbus, nel quale sei degli otto protagonisti della produzione originale ripresero il proprio ruolo.

Sabato 27 ottobre 2018_10_27 ore 20.30 – Turno A
Domenica 28 ottobre 2018_10_28 ore 16.00 – Turno B
THE BEGGAR’S OPERA 
Ballad opera in tre atti
Musiche di John Gay e Johann Christoph Pepusch
Regia Robert Carsen, Direzione d’orchestra Florian Carré
Ensemble Les Arts Florissants
14 attori cantanti
Scene James Brandily - Drammaturgia Ian Burton
Luci Robert Carsen e Peter Praet - Costumi Petra Reinhard
Produzione C.I.C.T. - Théâtre des Bouffes du Nord Coproduzione Fondazione Teatro Coccia, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg; Edinburgh International Festival; Les Arts Florissants; Opéra Royal / Château de Versailles Spectacles; Théâtre de Caen; Angers-Nantes Opéra; Opéra de Rennes; Centre Lyrique Clermont-Auvergne; Teatro Verdi di Pisa
Opera In dettaglio ...

Domenica 4 novembre 2018_11_04 ore 11.30 – Piccolo Coccia 
SIDEWALK CAT QUINTET
Marco Papadia - chitarra elettrica, Sofia Romano - voce
Filippo Galbiati - pianoforte, Filippo Cassanelli - contrabbasso
Giovanni Martella - batteria
Aperitivo in… Jazz

Domenica 4 novembre 2018_11_04 ore 16.00
IL LIBRO DELLA GIUNGLA - IL MUSICAL
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Kipling
Musiche di Tony Labriola e Stefano Govoni
Regia Ilaria De Angelis
Con la partecipazione straordinaria di Juliana Moreira
Produzione SDT Eventi e Luna di Miele Produzioni
Famiglia

Mercoledì 7 novembre 2018_11_07 ore 21.00
BEETHOVEN NON È UN CANE
Con Paolo Migone
Produzione Charlotte Spettacoli
Comico d’Autore

Giovedì 8 novembre 2018_11_08 ore 21.00
A NIGHT IN KINSHASA
Muhammad Ali vs George Foreman
Molto più di un incontro di boxe
un episodio di riscatto sociale che cambia la storia
Con Federico Buffa
e con Alessandro Nidi al pianoforte, Sebastiano Nidi alle percussioni
Musiche di Alessandro Nidi
Regia di Maria Elisabetta Marelli
Un progetto di MISMAONDA Produzione Centro d'Arte Contemporanea Teatro Carcano
Fuori Stagione – Teatro è Sport

Sabato 10 novembre 2018_11_10 ore 21.00 – Turno A
Domenica 11 novembre 2018_11_11 ore 16.00 – Turno B
ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI
Di Carlo Goldoni
Con Natalino Balasso, Fabrizio Contri, Marta Cortellazzo Wiel,
Michele Di Mauro, Lucio De Francesco, Denis Fasolo, Elisabetta Mazzullo, Ivan Zerbinati
e cast in via di definizione
Regia Valerio Binasco
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
con il sostegno di Fondazione CRT
Prosa

Venerdì 16 novembre 2018_11_16 ore 20.30 – Turno A
Domenica 18 novembre 2018_11_18 ore 16.00 – Turno B
MOSÈ IN EGITTO
Azione tragico-sacra in tre atti
Musica di Gioachino Rossini, su libretto di Andrea Leone Tottola
Regia Lorenzo Maria Mucci, Direzione d’orchestra Francesco Pasqualetti
O.R.T. Orchestra Regionale Toscana, Coro Ars Lyrica
Scene José Yaque - Costumi José Yaque - Luci Michele Della Mea
Coproduzione Teatro Verdi di Pisa e Fondazione Teatro Coccia in collaborazione con Sofia National Opera
Opera

Martedì 20 novembre 2018_11_20 ore 21.00
TUTTA CASA, LETTO E CHIESA
Con Valentina Lodovini
Di Dario Fo e Franca Rame
Regia Sandro Mabellini
Produzione Infinito Srl
Fuori Stagione – Teatro é Donna

Giovedì 22 novembre 2018_11_22 ore 21.00
Venerdì 23 novembre 2018_11_23 ore 21.00 
DONNE
Balletto tratto dall’omonima novella di Anton Cechov
Coreografia Gheorghe Iancu
Con Letizia Giuliani e Francesco Marzola
Produzione Venice Ballet Company
Fuori Stagione – Teatro é Donna

Sabato 24 novembre 2018_11_24 ore 21.00 – Turno A
Domenica 25 novembre 2018_11_25 ore 16.00 – Turno B
VIKTOR UND VIKTORIA
Commedia Con Musiche liberamente ispirata all’omonimo film di Reinhold Schunzel
Versione originale Giovanna Gra
Regia Emanuele Gamba
Con Veronica Pivetti
E con Yari Gugliucci e Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti
Scene Alessandro Chiti - Costumi Valter Azzini
Produzione a.ArtistiAssociati, Pigra srl
Varie-età

Domenica 25 novembre 2018_11_25 ore 11.30 – Piccolo Coccia 
SIMONA SEVERINI – OMAGGIO A LUCIO DALLA
Enrico Pieranunzi – pianoforte, Simona Severini - voce
Aperitivo in… Jazz

Martedì 27 novembre 2018_11_27 ore 21.00
CAMERISTICA - DUO MELONI/REBAUDENGO
Musiche di Ferdinando Sebastiani, Franz Liszt, Carl Maria Von Weber, Darius Milhaud
Fabrizio Meloni - clarinetto
Andrea Rebaudengo - pianoforte
Con Alessandro Barbaglia, libraio e scrittore
Sinfonica e Cameristica

Sabato 1 dicembre 2018_12_01 ore 21.00 – Turno A
Domenica 2 dicembre 2018_12_02 ore 16.00 – Turno B
FILUMENA MARTURANO
Di Eduardo De Filippo
Con Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses
Regia Liliana Cavani
Scene e costumi Raimonda Gaetani
Produzione GITIESSE Artisti Riuniti in collaborazione con Festival dei Due Mondi di Spoleto
Prosa

Venerdì 14 dicembre 2018_12_14 ore 20.30
Domenica 16 dicembre 2018_12_16 ore 16.00
GIANNI SCHICCHI
Opera comica in un atto
Musica di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano
Regia Davide Garattini Raimondi, Direzione d’orchestra Matteo Beltrami
Orchestra Conservatori “Cantelli” di Novara e “Vivaldi” di Alessandria
Scene Lorenzo Mazzoletti in collaborazione con FADABRAV Falegnameria Sociale di Novara
Costumi Cooperativa Sociale EMMAUS di Novara - Luci Ivan Pastrovicchio
Produzione Fondazione Teatro Coccia
Opera Fuori Abbonamento

Martedì 18 dicembre 2018_12_18 ore 21.00
SINFONICA - MENO GRIGI PIU’ ROSSINI
Direzione d’orchestra Balaz Kocsàr
Orchestra Hungarian State Opera Orchestra
Musiche di Gioachino Rossini, Ludwing van Beethoven
Con Alberto Mattioli, giornalista, critico e scrittore
Sinfonica e Cameristica

Venerdì 21 dicembre 2018_12_21 ore 20.30
FANTASIO - FORTUNIO
2 Commedie Liriche
Musica e Libretto di Giampaolo Testoni
Regia in via di definizione
Direzione d’orchestra Balazs Kocsàr
Orchestra Hungarian State Opera Orchestra
Produzione Fondazione Teatro Coccia coproduzione Bartók Plusz Operafesztivál
Opera Fuori Abbonamento

Domenica 31 dicembre 2018_12_31 ore 22.15 – Gran Galà di San Silvestro
10 TO BROADWAY & SUNSHINE GOSPEL CHOIR
10toBROADWAY: Noemi Garbo, Marianna Bonansone, Giulia Dascoli, Chiara Allegro, Teresa Gioda, Valeria Camici, Marco Caselle, Guido Giordana, Gioacchino Inzirillo, Federico Natale
SUNSHINE GOSPEL CHOIR: coro di 30 elementi
BAND: Silvano Borgatta, piano e tastiere - Paolo Gambino, piano e tastiere - Michele Bornengo, basso - Mario Bracco, batteria - Federico Memme, chitarra
Con Daniel Mc Vicar, presentatore della serata
Fuori Stagione

Sabato 5 gennaio 2019_01_05 ore 16.00 
A CHRISTMAS CAROL
Il musical
Scritto e diretto da Melina Pellicano
Musiche di Stefano Lori e Marco Caselle
Liriche di Marco Caselle
Scene Francesco Fassone – Luci ed effetti speciali Alessandro Marrazzo – Costumi Marco Biesta
Produzione Compagnia BIT, DPM Produzioni
Fuori Stagione

Venerdì 11 gennaio 2019_01_11 ore 21.00
NINO FRASSICA & LOS PLAGGERS BAND
Produzione ART Show di Arturo Morano
Comico d’Autore

Sabato 12 gennaio 2019_01_12 ore 21.00 – Turno A
Domenica 13 gennaio 2019_01_13 ore 16.00 – Turno B
A TESTA IN GIÙ
Di Florian Zeller
Con Emilio Solfrizzi, Paola Minaccioni, Bruno Armando, Viviana Altieri
Regia Gioele Dix
Scene Andrea Taddei - Luci Carlo Signorini - Costumi Barbara Bessi
Produzione ErretiTeatro30
Prosa

Martedì 15 gennaio 2019_01_15 ore 21.00
CAMERISTICA - DUO MOLINARI/BISATTI
Musiche di Ludwing van Beethoven, Ottorino Respighi
Anna Molinari - violino
Riccardo Bisatti - pianoforte
Sinfonica e Cameristica

Sabato 19 gennaio 2019_01_19 ore 20.30 – Turno A
Domenica 20 gennaio 2019_01_20 ore 16.00 – Turno B
GISELLE
Balletto in due atti
Musiche Adolphe-Charles Adam
Coreografia J. Perrault, J. Coralli, M. Petipa
Compagnia Moscow | Classical Russian Ballet
Direttore artistico Hassan Usmanov, con il contributo del MIBACT
Balletto

Sabato 26 gennaio 2019_01_26 ore 21.00 – Turno A
Domenica 27 gennaio 2019_01_27 ore 16.00 – Turno B
AL CAVALLINO BIANCO
Operetta in due atti di Ralph Bénatzky
Regia Alessandro Brachetti, Orchestra Cantieri d’Arte
Coreografie Salvatore Loritto, Corpo di ballo Novecento
Scene e costumi Artemio Cabassi
Produzione Fantasia in Re
Varie-età

Domenica 27 gennaio 2019_01_27 ore 11.30 – Piccolo Coccia 
SONIA SPINELLO BILLIE HOLIDAY PROJECT TRIO
Lorenzo Cominoli - chitarra, Maurizio Brunod - chitarra, Sonia Spinello - voce
Aperitivo in… Jazz

Sabato 2 febbraio 2019_02_02 ore 21.00 – Turno A
Domenica 3 febbraio 2019_02_03 ore 16.00 – Turno B
Lunedì 4 febbraio 2019_02_04 ore 11.00 – Recita per le scuole superiori
UNO ZIO VANJA
Di Anton Cechov
Con Vinicio Marchioni, Francesco Montanari, Lorenzo Gioielli, Milena Mancini, Alessandra Costanzo, Nina Torresi, Andrea Caimmi, Nina Raia
Luci Marco Palmieri - Scene Marta Crisolini Malatesta - Costumi Milena Mancini e Concetta Iannelli
Musiche Pino Marino
Regia Vinicio Marchioni
Produzione Khora.teatro
Prosa

Venerdì 15 febbraio 2019_02_15 ore 20.30 – Turno A
Domenica 17 febbraio 2019_02_17 ore 16.00 – Turno B
LE NOZZE DI FIGARO
Opera lirica in quattro atti
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Lorenzo da Ponte
Regia Giorgio Ferrara
Direzione d’orchestra Erina Yashima
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Scene Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo - Costumi Maurizio Galante
Coro San Gregorio Magno
Produzione Fondazione Teatro Coccia
Coproduzione con Ravenna Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto
Opera

Domenica 17 febbraio 2019_02_17 ore 11.30 – Piccolo Coccia 
GIORGIA BAROSSO QUINTET – OMAGGIO A CHICK COREA
Giorgia Barosso - voce e arrangiamento, Achille Succi - sax contralto e clarino basso
Alessandro Giachero - pianoforte, Stefano Risso - contrabbasso, Marco Zanoli - batteria
Aperitivo in… Jazz

Martedì 19 febbraio 2019_02_19 ore 21.00
SINFONICA - CICLO BEETHOVEN: CAPITOLO I
Direzione d’orchestra Matteo Beltrami
Orchestra I Virtuosi Italiani
Musiche di Ludwing van Beethoven
Con Gianluigi Nuzzi, giornalista e scrittore
Sinfonica e Cameristica

Giovedì 21 febbraio 2019_02_21 ore 21.00
TRASCENDI E SALI
Con Alessandro Bergonzoni
Produzione Allibito S.r.l.
Comico d’Autore

Sabato 23 febbraio 2019_02_23 ore 21.00 – Turno A
Domenica 24 febbraio 2019_02_24 ore 16.00 – Turno B
LA BIBBIA RIVEDUTA E SCORRETTA
Uno spettacolo scritto da Davide Calabrese, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
Regia di Giorgio Gallione, Musiche di Lorenzo Scuda
Interpretato da Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
(Gli OBLIVION)
Produzione AGIDI
Varie-Età

Sabato 2 marzo 2019_03_02 ore 21.00 – Turno A
Domenica 3 marzo 2019_03_03 ore 16.00 – Turno B
I MISERABILI
Di Victor Hugo
Adattamento teatrale di Luca Doninelli
Con Franco Branciaroli
E con (in o.a.) Alessandro Albertin, Silvia Altrui, Filippo Borghi, Federica De Benedittis, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra,
Maria Grazia Plos, Valentina Violo
Regia di Franco Però
Scene Domenico Franchi - Costumi Andrea Viotti, Luci Cesare Agoni - Musiche Antonio Di Pofi
Produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia,
Ctb Centro Teatrale Bresciano e Teatro de gli Incamminati
Prosa

Domenica 10 marzo 2019_03_10 ore 16.00
Lunedì 11 marzo 2019_03_11 ore 9.30 e 11.15 - recita per le scuole
Martedì 12 marzo 2019_03_12 ore 9.30 - recita per le scuole
LE NOZZE DI FIGARO
Tratto dall’omonima opera di W.A. Mozart
su libretto di Lorenzo Da Ponte
Elaborazione musicale dalla partitura Cesare Della Sciucca
Direttore d’orchestra Cesare Della Sciucca
Scrittura scenica e regia Luca Savani
Scene e costumi Fondazione Teatro Coccia
Solisti dell’Accademia di canto della Fondazione Teatro Coccia
Attori della Scuola del Teatro Musicale
Coro delle voci bianche delle scuole di Novara
Maestro del coro Alberto Veggiotti
Orchestra Fondazione Teatro Coccia/Conservatorio Giudo Cantelli
Produzione Fondazione Teatro Coccia Onlus,
in collaborazione con STM - Scuola del Teatro Musicale
Famiglia

Giovedì 14 marzo 2019_03_14 ore 21.00
E' questa la vita che sognavo da bambino?
Con Luca Argentero
Testo Gianni Corsi
Regia Edoardo Leo
Produzione Stefano Francioni
Fuori Stagione – Teatro é Sport
Attenzione CAMBIATA DATA SPETTACOLO


Sabato 16 marzo 2019_03_16 ore 21.00 – Turno A
Domenica 17 marzo 2019_03_17 ore 16.00 – Turno B
THE BLACK BLUES BROTHERS
Uno spettacolo acrobatico comico musicale
Scritto e diretto da Alexander Sunny
Con Huka Bilal Musa, Kulembwa Rashid Amini, Mlevi Seif Mohamed, Mwakasidi Ali Salim e Pati Hamisi Ali
Coreografie Electra Preisner e Ahara Bischoff
Scenografie Siegfried Preisner e Loredana Nones, Studiobazart – Mousiké
Varie-età

Sabato 23 marzo 2019_03_23 ore 21.00 – Turno A
Domenica 24 marzo 2019_03_24 ore 16.00 – Turno B
REGALO DI NATALE
Di Pupi Avati
Adattamento teatrale Sergio Pierattini
Con Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase
Regia Marcello Cotugno
Scene Luigi Ferrigno - Costumi Alessandro Lai - Luci Pasquale Mari
Produzione La Pirandelliana
Prosa

Martedì 26 marzo 2019_03_26 ore 21.00
SINFONICA - GALÀ BELCANTISTICO
Direzione d’orchestra Matteo Beltrami
Orchestra Carlo Coccia di Novara
Musiche di Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi
Shi Yijie - tenore
Sinfonica e Cameristica

Sabato 30 marzo 2019_03_30 ore 20.30 – Turno A
Domenica 31 marzo 2019_03_31 ore 16.00 – Turno B
OTELLO
Balletto in due atti
Musiche Antonin Dvorak
Coreografia e scene Fabrizio Monteverde
Assistente alle coreogradie Anna Manes
Costumi Santi Rinciari – Light Designer Emanuele De Maria
Costumi realizzati da Sartoria Tailor’s & Co. di Spatafora Angela Liana
Produzione Balletto di Roma
Balletto

Domenica 7 aprile 2019_04_07 ore 16.00
LE QUATTRO STAGIONI
La musica di Vivaldi con orchestra, attori e acrobati
Musica di Antonio Vivaldi
Di Sergio Manfio
Con Francesco, Sergio e Anna Manfio, Laura Fintina, Alessio Gosso, Enrico Moro (attori, acrobati)
Orchestra ReCordaRes, diretta da Lavinio Tassinari
Regia Segio Manfio
Produzione Teatri e Umanesimo Latino S.p.A. e Gli Alcuni
Famiglia

Martedì 9 aprile 2019_04_09 ore 21.00
DESTINATI ALL’ESTINZIONE
Con Angelo Pintus
Produzione 50 Tusen
Comico d’Autore

Sabato 13 aprile 2019_04_13 ore 21.00
VITE STRAORDINARIE
Con Luca Argentero
Attenzione spostato al 14 marzo!!

Venerdì 3 maggio 2019_05_03 ore 20.30 – Turno A
Domenica 5 maggio 2019_05_05 ore 16.00 – Turno B
LA TRAVIATA
Opera in tre atti
Musica di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, ispirato al libro “La Signora delle camelie” di Alexadre Dumas
Regia Renato Bonajuto
Direzione d’orchestra Matteo Beltrami
Orchestra della Fondazione Teatro Coccia con Orchestra del Conservatorio “Cantelli” di Novara
Scene Sergio Seghettini - Costumi Matteo Zambito
Produzione Fondazione Teatro Coccia
Allestimento del Teatro Goldoni di Livorno
Opera




44 TITOLI E OLTRE 60 ALZATE DI SIPARIO


Si apre a settembre con la musica la stagione 2018-2019 del Teatro Coccia di Novara: il direttore musicale e artistico Matteo Beltrami annuncia un lungo percorso tra lirica, parole, comicità, classici, varietà e danza. 
Cuore e missione del teatro la produzione dell’opera. Si parte, venerdì 5 ottobre 2018 (replica domenica 7) con Rigoletto di Giuseppe Verdi. La direzione d’orchestra è di Matteo Beltrami che prosegue nell’importante lavoro di formazione con l’Orchestra del Conservatorio Cantelli di Novara e dirige per la quarta volta l’orchestra del conservatorio cittadino, dopo Il Viaggio a ReimsAida e Carmen. La regia è firmata da Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, che dopo i successi di Aida e Delitto e Dovere, tornano al Coccia con una nuova produzione. Nel ruolo di Rigoletto Stefan Pop, Gilda Aleksandra Kubas-Kruk, Sparafucile Andrea Comelli, Maddalena Sofia Janelidze.
Secondo titolo del cartellone Opera, un grande evento: The Beggar’s Opera di John Gay e Johann Christoph Pepusch con la regia di Robert Carsen. L’opera debutterà al Festival dei Due Mondi di Spoleto il 6 luglio e sarà al Coccia di Novara (partner nella realizzazione dello spettacolo) sabato 27 e domenica 28 ottobre 2018. Si prosegue con Mosè in Egitto (16 e 18 novembre 2018), titolo scelto per commemorare i 150 anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini. L’opera sarà coprodotta con il Teatro Verdi di Pisa, in collaborazione con la Sofia National Opera. La regia è di Lorenzo Maria Mucci, direzione d’orchestra Francesco PasqualettiO.R.T. Orchestra Regionale ToscanaIl 15 e il 17 febbraio 2019 Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, prodotta con Festival dei Due Mondi di Spoleto, a concludere la trilogia Mozart-Da Ponte che ha visto il gemellaggio del teatro novarese con il festival spoletino nelle ultime 3 stagioni. L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata da Riccardo Muti, è condotta da Erina Yashima, le scene e i costumi sono dei premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, la regia di Giorgio Ferrara. Chiude il cartellone e l’intera stagione il 3 e il 5 maggio 2019 La Traviata di Giuseppe Verdi, per la regia di Renato Bonajuto e la direzione d’orchestra di Matteo Beltrami, orchestra del Conservatorio “Cantelli” di Novara, allestimento del Teatro Goldoni di Livorno. Nel ruolo di Violetta Valery Cristina Pasaroiu, Alfredo Germont Ivan Ayon Rivas.
Opere anche Fuori Abbonamento a partire da questa stagione: mercoledì 17 ottobre 2018 La Cambiale di Matrimonio, farsa comica in un atto di Gioachino Rossini per la regia di Laura Cosso, la direzione d’orchestra di Margherita Colombo. L’orchestra e i cantanti solisti sono del Conservatorio “Verdi” di Milano, con il quale il Teatro Coccia prosegue la collaborazione dopo la bella esperienza di L’elisir d’amore nella stagione 2015-2016. Venerdì 14 e domenica 16 dicembre 2018 Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano, regia di Davide Garattini Raimondi, direzione d’orchestra di Matteo Beltrami, Orchestra Conservatori “Cantelli” di Novara e “Vivaldi” di Alessandria. Una nuova produzione del Teatro Coccia che vanta tantissime forze novaresi, le scene di Lorenzo Mazzoletti sono, infatti, realizzate in collaborazione con FADABRAV Falegnameria Sociale di Novara, i costumi dalla Cooperativa Sociale EMMAUS di Novara.
Venerdì 21 dicembre 2018 prosegue l’esperienza del Teatro Coccia che ogni anno commissiona la composizione di un’opera ad un autore contemporaneo. Dopo “Il canto dell’amore trionfante” di Paolo Coletta, “La Paura” di Orazio Sciortino, “La Rivale” di Marco Taralli e “Delitto e Dovere” di Alberto Colla (in replica in questi giorni su Classica HD, canale 136 di Sky) quest’anno il maestro Giampalo Testoni - autore anche del libretto - debutterà con Fantasio – Fortunio, direzione d’orchestra di Balaz KocsàrOrchestra Hungarian State Opera Orchestra, una nuova produzione Fondazione Teatro Coccia con Bartók Plusz Operafesztivál, dal quale il teatro è reduce dopo il grande successo de La Rivale di Marco Taralli. L’opera sarà anticipata dal ciclo di letture a cura di Daniele Bacci, Leonardo Bucciardini e Stefano Mascalchi, questa volta sul tema “Memorie parigine”: a dicembre 2018 conferenze sul territorio, con particolare attenzione al mondo della scuola, per promuovere un riscoperto rapporto con la letteratura francese.
Prosegue nella stagione Sinfonica-Cameristica il percorso di concerti a cui si affiancano personaggi provenienti da altri territori culturali, quest’anno giornalisti e scrittori.
Si parte domenica 23 settembre 2018 con Who’s Carlo Coccia?, concerto sinfonico su musiche di Carlo Coccia, Lauro Rossi, Gioachino Rossini. La direzione d’orchestra è di Gianna Fratta, Orchestra del Conservatorio “Cantelli” di Novara, con interventi di Alessandro Mormile, critico e storico musicale. Martedì 27 novembre 2018 in scena il Duo Meloni/Rebaudengo (Fabrizio Meloni - clarinetto, Andrea Rebaudengo - pianoforte) in concerto su musiche di Ferdinando Sebastiani, Franz Liszt, Carl Maria Von Weber, Darius Milhaud e con interventi di Alessandro Barbaglia, libraio e scrittore. Martedì 18 dicembre 2018 Meno Grigi Più Rossini, concerto sinfonico con l’Hungarian State Opera Orchestra diretta da Balaz Kocsàr su musiche di Gioachino Rossini, Ludwing van Beethoven e con interventi di Alberto Mattioli, giornalista, critico e scrittore. Martedì 15 gennaio 2019 in scena il giovanissimo Duo Molinari/Bisatti (Anna Molinari - violino, Riccardo Bisatti - pianoforte) su musiche di Ludwing van Beethoven e Ottorino Respighi. E ancora il primo capitolo di un ciclo dedicato a Ludwing van Beethoven, martedì 19 febbraio 2019 con l’Orchestra I Virtuosi Italiani diretta da Matteo Beltrami, e con interventi del giornalista e scrittore Gianluigi Nuzzi. Chiude la stagione concertistica, martedì 26 marzo 2019 il Galà Belcantistico con l’Orchestra Carlo Coccia di Novara, diretta da Matteo Beltrami su musiche di Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi e con ospite il tenore cinese Shi Yijie. 
La stagione di Balletto si compone di due titoli: Giselle con musiche di Adolphe-Charles Adam portato in scena sabato 19 e domenica 20 gennaio 2019 dalla Compagnia Moscow Classical Russian Ballet con coreografia di J. Perrault, J. Coralli, M. Petipa, e sabato 30 e domenica 31 marzo 2019 Otello, balletto in due atti su musiche di Antonin Dvorak portato in scena dal Balletto di Roma su coreografia di Fabrizio Monteverde.
Sei i titoli del cartellone di Prosa: si parte il 10 e 11 novembre 2018 con Arlecchino Servitore di Due Padroni di Carlo Goldoni, nuova produzione del Teatro Stabile di Torino con protagonista Natalino Balasso e la regia di Valerio Binasco1 e 2 dicembre 2018 uno degli spettacoli che ha riscosso maggior successo in tutta Italia nelle passate stagioni: Filumena Marturano di Eduardo De Filippo con Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses e firmato dalla regia di Liliana Cavani. Il 12 e 13 gennaio 2019 arriva a Novara la nuova commedia francese con protagonisti Emilio Solfrizzi e Paola MinaccioniA testa in giù da L’envers Du Décor di Florian Zeller per la regia di Gioele Dix; sabato 2 e domenica 3 febbraio 2019 Francesco Montanari e Vinicio Merchioni sono tra i protagonisti di Uno zio Vanja di Anton Čhecov, regia dello stesso Merchioni. Lo spettacolo andrà in scena anche la mattina del 4 febbraio come appuntamento dedicato alle scuole superiori. Sabato 2 e domenica 3 marzo 2019 il classico di Victor Hugo I Miserabili portato in scena da Franco Branciaroli, con la regia di Franco Però. Chiude il cartellone sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 la trasposizione teatrale del film di Pupi Avati Regalo di Natale, adattamento di Sergio Pierattini con protagonisti Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, regia di Marcello Cotugno.
La stagione di Prosa è realizzata con il sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo.
Per tutti i gusti e tutte le generazioni il cartellone Varie – età. Si parte con il fortunato musical prodotto da STM Rent di Jonathan Larson sabato 20 e domenica 21 ottobre 2018,liriche italiane di Andrea Ascari, regia di Costanza Filaroni, coreografie di Francesca TaverniSabato 24 e domenica 25 novembre 2018 va in scena, con protagonista Veronica Pivetti, la commedia musicale Viktor Und Viktoria, liberamente ispirata all’omonimo film di Reinhold Schunzel; sabato 26 e domenica 27 gennaio 2019 torna l’operetta con orchestra dal vivo, Al Cavallino Bianco di Ralph Bénatzky con la regia di Alessandro Brachetti. Sabato 23 e domenica 24 febbraio 2019 è il momento della comicità e del talento degli Oblivion con il loro nuovo spettacolo con la regia di Giorgio Gallione, La Bibbia Riveduta E Scorretta. Chiude la rassegna uno spettacolo acrobatico, comico, musicale:sabato 16 e domenica 17 marzo 2019 The Black Blues Brothers, una “scintillante impresa dei magnifici cinque” - come il critico Franco Cordelli li ha definiti sul Corriere della Sera - che ha conquistato anche Papa Bergoglio, che li ha voluti ospiti per del Giubileo dello Spettacolo Viaggiante e Popolare a giugno del 2016.
In tema di teatro musicale, la fine dell’anno e l’inizio del 2019 saranno a ritmo di musica, gospel e musical. Per il Gran Galà di San Silvestro lunedì 31 dicembre 2018 10 To Broadway & The Sunshine Gospel Choiruno spettacolo coinvolgente che ripercorre, in un crescendo di emozioni, le pagine più belle dei musical noti al grande pubblico, da The Rocky Horror ShowJesus Christ SuperstarMamma MiaSister ActMiss SaigonCatsA Chorus LineHairsprayHairGreaseEvitaThe Phantom of the OperaWicked… E ancora nel periodo delle festività natalizie un musical per tutta la famiglia, sabato 5 gennaio 2019 A Christmas Carol, liberamente tratto dal romanzo di Charles Dickens, scritto e diretto da Melina Pellicano, prodotto da DPM Produzioni & Compagnia BIT.
La stagione del Comico d’Autore si apre il 7 novembre 2018 con Paolo Migone in Beethoven non è un cane; l’11 gennaio 2019 arriva tutta l’ironia surreale di Nino Frassica & Los Plaggers Band; il 21 febbraio 2019 torna Alessandro Bergonzoni con il suo nuovo spettacolo Trascendi e Sali; chiude il cartellone il 9 aprile 2019 l’atteso ritorno di Angelo Pintus con Destinati all’Estinzione.
E ancora grandi appuntamenti Fuori StagioneGiovedì 8 novembre 2018 Federico Buffa in A Night In Kinshasa, Muhammad Ali vs George Foreman, molto più di un incontro di boxe un episodio di riscatto sociale che cambia la storia. Lo spettacolo crea un ideale percorso con lo spettacolo Vite straordinarie (sabato 13 aprile 2019), per la regia di Edoardo Leo, con Luca Argentero che racconta le storie di Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani. E ancora teatro al femminile martedì 20 novembre 2018 con Valentina Lodovini protagonista di Tutta Casa, Letto e Chiesa, di Dario Fo e Franca Rame, lo spettacolo programmato nella settimana in cui si ricordano le donne vittime di violenza crea un “gemellaggio” con il balletto Donne (22 e 23 novembre 2018) tratto dall’omonima novella di Anton Čechovcoreografia Gheorghe Iancucon Letizia Giuliani e Francesco Marzola, produzione Venice Ballet Company.
Confermati gli appuntamenti dedicati ai bambini e all’esperienza del teatro da vivere in Famigliadomenica 4 novembre 2018, debutta al Teatro Coccia la nuova veste del musical Il Libro della Giungla, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Kipling, musiche di Tony Labriola e Stefano Govoni, regia Ilaria De Angelis, con la partecipazione straordinaria di Juliana Moreiradomenica 7 aprile 2019 in scena Le Quattro Stagioni. La musica di Vivaldi con orchestra, attori e acrobati, musica di Antonio Vivaldi, regia di Sergio Manfio: sulla celeberrima musica di Antonio Vivaldi scorre la vita di Adele in un circo…
I due spettacoli sono realizzati con il sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo. 
E ancora spazio per l’opera: dopo la felice esperienza delle scorse stagioni, il Teatro Coccia ripropone l’appuntamento con l’opera messa in scena dagli studenti delle scuole elementari e medie della città, proseguendo la sua attività di divulgazione e promozione dell’opera lirica, rendendo partecipi i cittadini di Novara in un evento che coinvolge centinaia di bambini, le loro scuole e i loro genitori. Si crea continuità con il cartellone di lirica degli “adulti” portando in scena, prodotta dalla Fondazione Teatro CocciaLe nozze di Figaro domenica 10 marzo 2019 (repliche per le scuole lunedì 11 e martedì 12 marzo): protagonisti 150 bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che dopo 5 mesi di preparazione, prove di canto e di regia, saliranno sul palco per dar vita allo spettacolo, affiancati da cantanti lirici e attori professionisti e accompagnati da un’orchestra di 50 giovani musicisti in buca. In questa stagione si è voluto coinvolgere una realtà tutta novarese, che nei suoi primi 5 anni di vita ha visto crescere la propria attività non solo di scuola, ma anche di produzione di spettacoli di ottimo livello riconosciuta a livello nazionale: l’STM - Scuola del Teatro Musicale, che collaborerà con il Teatro Coccia nell’adattamento scenico. L’originalità del progetto, studiato dalla Fondazione Teatro Coccia, sta, inoltre, nell’aver scelto di mettere in scena un titolo in programma nel cartellone della rassegna Opera: Le nozze di Figaro, firmata da Giorgio Ferrara. Giovani e famiglie possono così, attraverso questo percorso di formazione, avvicinarsi all’opera “degli adulti” con maggiore curiosità e consapevolezza.
Prosegue, inoltre la collaborazione con NovaraJazz per gli Aperitivi in… Jazz al Piccolo Cocciadomenica 4 novembre 2018 Sidewalk Cat Quintet, domenica 25 novembre2018 Omaggio a Lucio Dalla con la splendida voce di Simona Severini, domenica 27 gennaio 2019 Sonia Spinello Billie Holiday Project Trio, domenica 17 febbraio 2019Giorgia Barosso Quintet – Omaggio a Chick Corea. I concerti saranno preceduti da un aperitivo alle 11 nel foyer del Teatro Coccia. 
Già programmata anche la rassegna Teatro Scuola, dedicata alle scuole del territorio, un cartellone che spazia dall’impegno civile e sociale, ai classici della letteratura per ragazzi rivisitati, dall’epica alla lirica. Si parte mercoledì 21 novembre 2018 Questo Mostro Amore. Io non sono quel che sono, progetto di prevenzione dell’instaurarsi di relazioni abusanti in adolescenza (fascia d’età di riferimento dai 14 ai 18 anni), mercoledì 29 novembre 2018 Racconto alla Rovescia (fascia d’età di riferimento dai 3 ai 10 anni), venerdì 18 gennaio 2019 Una Storia Disegnata nell’Aria per raccontare Rita, che sfidò la mafia con Paolo Borsellino (fascia d’età di riferimento dai 12 ai 18 anni), lunedì 4 febbraio 2019 la replica per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Uno zio Vanja di Anton Čechov dal cartellone di Prosa, venerdì 1 febbraio 2019 Biancaneve la Vera Storia (fascia d’età di riferimento dai 6 ai 13 anni), martedì 26 febbraio 2019 Canto la Storia dell’astuto Ulisse (fascia d’età di riferimento dagli 8 ai 16 anni), lunedì 11 e martedì 12 marzo 2019 la replica per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Le Nozze di Figaro dal cartellone Famiglia, infine venerdì 5 aprile 2019 Girotondo del Bosco (fascia d’età di riferimento dai 5 ai 10 anni).
Per tutte le informazioni di biglietteria consultare il sito www.fondazioneteatroccia.it o telefonare alla biglietteria del teatro aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30: 0321.233201. 

2018_10_28 Concerto celebrativo per i settant’anni di AsLiCo al Teatro Sociale, piazza Verdi - Como

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Domenica 28 ottobre 2018 Ore 17.00
Teatro Sociale, piazza Verdi - Como
AsLiCo 70
Concerto celebrativo per i settant’anni di AsLiCo

Con i Cantanti AsLiCo, tutti immortalati dagli scatti di www.Concertodautunno.it


Francesca Benitez, soprano

Marco Ciaponi, tenore


Luigi De Donato, basso (Unica foto NON di Concertodautunno)


Francesca Di Sauro


Lucrezia Drei, soprano


Barbara Massaro, soprano


Maria Mudryak, soprano


Gezim Myshketa, baritono


Alessia Nadin, mezzosoprano


Marigona Qerkezi, soprano


Sara Rossini, soprano


Pablo Ruiz, baritono


Giovanni Sala, tenore


Francesco Vultaggio, baritono

Coro 200.Com


Al pianoforte Giorgio Martano


Narrazione Francesco Micheli


Maestri del coro Giuseppe Califano, 
Maestri del coro Mariagrazia Mercaldo
Quale modo migliore di festeggiare un traguardo così importante se non riportare sul palcoscenico le voci che negli ultimi vent’anni hanno debuttato con noi per poi spiccare il volo. Una piacevole kermesse con i volti dei nostri “giovani” cantanti.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
I biglietti omaggio sono in distribuzione in Biglietteria a partire da martedì 16 ottobre, secondo i consueti orari di apertura al pubblico.
http://www.operaclick.com/news/aslico-70-musica-e-parole-i-settant%E2%80%99anni-di-aslico

2018_10_25 ROSSINI SACRO, ROSSINISSIMO e LA CAMBIALE DI MATRIMONIO, in questo anno di celebrazioni, anche Guatemala ha festeggiato Rossini

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Ambasciata d’Italia e Istituto italiano di cultura del Guatemala
#rossini150
XVIIIª Settimana della Lingua italiana nel mondo
direzione artistica del maestro Massimo Pezzutti
- Rossini Sacro
- Rossinissimo (arie, duetti e insiemi)
- La Cambiale di Matrimonio


ROSSINI SACRO, ROSSINISSIMO e LA CAMBIALE DI MATRIMONIO, in questo anno di celebrazioni, anche Guatemala ha festeggiato Rossini



Martedì 20 marzo 2018 ore 19:30

CLAUSTRO MAYOR, Santo Domingo - Zona 1 Ciudad Capital
GRAN CONCIERTO PARA EL ALMA - Rossini Sacro
Alejandra Flores, Soprano
Kimberly Flores, Mezzosoprano
Bryan Bojórquez, Tenor
Joel Escobedo, Tenor
Diego Campos, Barítono
Daniel Cardona, Pianista acompañante 
ENSEMBLE ENCANTO
Direzione artistica Massimo Pezzutti

Lunedì 22 ottobre 2018 ore 19:30
Club Italiano - Gran Sala Europa
10 a via 2-11 zona 10 città del Guatemala
ROSSINISSIMO
Concerto per le celebrazioni del 150° anniversario di Gioachino Rossini
Ingresso libero
Alejandra Flores (Guatemala), soprano
Marianela Mora (Costa Rica), mezzosoprano
Filippo Pina Castiglioni (Italia), tenore
Kevin Tofano (Costa Rica), baritono
Gabriele Gelso (Costa Rica), basso
Bryan Ramirez (Costa Rica), basso
Tanya Agnello (Costa Rica), pianista accompagnatore


Giovedì 25 ottobre 2018 ore 20:00
Teatro Dick Smith Ruta 1 4-05 Zona 4 4º Grados Norte Ciudad de Guatemala

Gioachino Rossini
LA CAMBIALE DI MATRIMONIO
Farsa musicale in un atto
Personaggi ed interpreti:
Sir Tobia Mill, negoziante (basso) GABRIEL MORERA (Costa Rica)
Fannì, di lui figlia (soprano) ALEJANDRA FLORES (Guatemala)
Edoardo Milfort, tenore FILIPPO PINA CASTIGLIONI (Italia)
Slook, negoziante americano (basso) KEVIN GODÍNEZ (Costa Rica)
Norton, cassiere di Mill (basso) BRYAN RAMÍREZ (Costa Rica)
Clarina, cameriera di Fannì (soprano) MARIANELA MORA(Costa Rica)
maestro accompagnatore al pianoforte TANYA CORDERO (Costa Rica)
regia di MASSIMO PEZZUTTI (Italia)


L'Ambasciata d’Italia e l’Istituto italiano di cultura del Guatemala, hanno organizzato una serie di eventi per ricordare la figura del grande compositore di Pesaro in occasione del 150o anniversario della scomparsa 1868-2018. 
I'Ambasciatore italiano, Edoardo Pucci e il dottor Matteo Cattaneo (IIC), avvalendosi della direzione artistica del maestro Massimo Pezzutti, hanno sviluppato un percorso musicale con l’intento di proporre vari aspetti della produzione rossiniana. 
Nel periodo pasquale è stato prodotto Rossini Sacro, un concerto nel quale sono state eseguite pagine salienti tratte dallo Stabat Mater e dalla Petite Messe Solennelle e nell’ambito della XVIIIª Settimana della Lingua italiana nel mondo, dal 15 al 21 ottobre celebrata in tutto il mondo,  si sono prodotti il concerto Rossinissimo (arie, duetti e insiemi più noti, da L’Italiana in Algeri al Guglielmo Tell) e la farsa musicale La Cambiale di Matrimonio, con un “cast” di artisti internazionali.
Il soprano Alejandra Flores (Guatemala) ha “semplicemente” brillato nel ruolo di Fannì, mostrando un bel colore vocale esaltato dai passaggi legati e con le precise agilità in perfetto stile belcantistico; la giovane artista guatemalteca con un già solido curriculum alle spalle che include, tra l’altro, il primo premio al Concorso Centroamericano di Canto lirico, ed è stata recentemente ospite in Italia cantando al Festival internazionale MITO. Il prossimo novembre 2018, inaugurerà la Stagione concertistica dell’ Accademia Stefano Tempia di Torino. Vedi 
http://www.stefanotempia.it/concerti/la-casa-consacrata/
Il tenore italiano Filippo Pina Castiglioni nei panni dell’innamorato Edoardo, ha dato lezione di grande esperienza in un genere a lui congeniale. 
Tutti costaricensi il resto dei cantanti che hanno interpretato i vari personaggi: Gabriel Morera (Mill), insolita autorevole vocalità per una parte di buffo, anch’egli si è già presentato in Italia come Basilio del “Barbiere” in una produzione dell’Opera Studio della Toscana; Kevin Godínez (Slook), baritono dalla verve vocale e scenica; Marianela Mora, esuberante Clarina e il simpatico Norton di Bryan Ramírez, voce di autentico basso. 
La direzione musicale puntuale è stata di Tanya Cordero (Costa Rica) e la fresca e divertente regia di Massimo Pezzutti, creatore di EnCanto Guatemala che  nel 2016 è stato insignito della Onorificenza di Cavaliere della Repubblica nell'Ordine della Stella d'Italia. L'onorificenza è concessa dal Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro degli Affari Esteri, sentito il Consiglio dell'Ordine. Presieduto dal Ministro degli Affari Esteri, il Consiglio è composto da altri quattro membri, uno dei quali è di diritto il Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica. 

Questa onorificenza, rappresenta un particolare attestato in favore di tutti coloro che, italiani all'estero o stranieri, hanno acquisito particolari benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e collaborazione tra l'Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l'Italia.
Per la candidatura al conferimento dell'onorificenza e le sue motivazioni, vengono considerate la preservazione dell'italianità e la promozione del prestigio nazionale all'estero. 

I tre appuntamenti per #rossini150 in Guatemala sono stati seguiti e molto apprezzati da un folto pubblico. Viva Rossini anche oltre oceano!

2018_11_10 Musica, Canti e Racconti nel Centenario della Prima Guerra Mondiale

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Sabato 10 novembre 2018 ore 21.00
Palazzetto dello Sport, via Milano - Parabiago
Musica, Canti e Racconti 
nel Centenario della Prima Guerra Mondiale
Corpo Musicale Parrocchiale
S. Stefano di Parabiago
Simone Clementi, direttore
con la partecipazione straordinaria
dei Ragazzi della Scuola Media Parrocchiale S. Ambrogio di Parabiago
e della Corale S. Cecilia di Parabiago
Ingresso libero






“Si vive solo due volte, la seconda nella memoria” 

Il ricordo ufficiale delle cerimonie pubbliche e quello dei singoli, è un dovere verso quei giovani ai quali tutti dobbiamo tanto. A loro, sconosciuti e lontani nel tempo, vanno lo stesso ricordo, il rispetto e l'amore che abbiamo per i nostri cari perduti, per gli amici che ci hanno lasciato. La nostra memoria è la loro seconda vita. In occasione delle celebrazioni per la ricorrenza del Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale (1918 - 2018), sabato 10 novembre alle ore 21.00 presso il Palazzetto dello Sport di via Milano a Parabiago si terrà “La Grande Guerra”, un concerto- spettacolo in cui si susseguiranno musica e narrazione, famose melodie e documenti storici. È questo un percorso emozionale che richiama le storie e le vicissitudini dei soldati, che induce lo spettatore ad immedesimarsi in quegli stati d’animo. La documentazione esposta mette in rilievo gli eventi bellici del 1917, anno cruciale per gli sviluppi della prima guerra mondiale, principalmente per l’entrata in guerra degli Stati Uniti, l’uscita della Russia, la disfatta di Caporetto e l’intensificarsi della guerra sottomarina anche nelle acque dello Stretto di Messina. Da filo conduttore, i canti nati nelle trincee e sui campi di battaglia, da "Addio, mia bella addio" a "La canzone del Grappa", da “La leggenda del Piave” a “Sul ponte di Bassano”. Importante da sottolineare la presenza di tutte le classi della Scuola secondaria di Primo Livello S. Ambrogio di Parabiago: più di 100 ragazzi tra narratori e coristi coordinati dalla prof. Maria Di Bello che si uniranno alla Corale S. Cecilia di Parabiago diretta dal M° Carlo Roman. A condurre l’evento sarà il Corpo Musicale S. Stefano di Parabiago diretto dal M° Simone Clementi che ha fortemente voluto la realizzazione di questo importante evento in collaborazione e accordo con l’Amministrazione Comunale di Parabiago. Un grande Concerto, o meglio una vera e propria Commemorazione! Gli spettacoli assomigliano a dei viaggi, movimenti dello spirito nello spazio e nel tempo; ma se ogni viaggio, non fosse costellato d’imprevisti, di svolte, cadute, ritardi, non avrebbe senso raccontarlo. Ed è proprio svelando le "pieghe" di questo viaggio che si può chiarirne il senso o perlomeno tentare di spiegarlo. Questo è quello che cercheremo di fare! Prossimo appuntamento in programma, sarà poi la tradizionale Festa di S. Cecilia il prossimo 18 novembre 2018 quando il Corpo Musicale S. Stefano sfilerà per le vie della Città per poi accompagnare con i propri strumenti la celebrazione eucaristica delle 11.30 presso la Chiesa SS. Gervaso e Protaso.
Contatti:
www.corpomusicaleparabiago.it
www.facebook.com/bandaparabiago
www.youtube.com/bandaparabiago

2018_11_03 Un pezzo di cielo Organizzato da Corale Bilacus

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Sabato 3 novembre 2018 ore 21.00
Palextra Conca Verde, via Lazzaretto 8, Bellagio
Domenica 4 novembre 2018 ore 17.00
Cinema Teatro Grigna - Civenna
Un pezzo di cielo
Organizzato da Corale Bilacus
Al tenente che guidava la ritirata austriaca dal Castelletto, la cima sotto le Tofane che gli italiani avevano appena fatto saltare con una mina, furibondo davanti al sorriso di un soldato che guardava la montagna distrutta, questi, per giustificare la sua serenità, disse “Si vede un pezzo di cielo in più”.
Cosa rimane, cent’anni dopo, sotto il nostro cielo, di quella tragedia? Il brandello di una canzone, i monumenti, qualche cadavere che affiora dai ghiacciai e fa la gioia di un giornalista in cerca di una storia da raccontare. Ma noi, Italia di italiani, cosa ricordiamo di quei giorni? Abbiamo costruito una memoria comune della tragedia che, in un modo o nell’altro, ci ha plasmati? Abbiamo cercato di capire?
Non sarà certo un concerto fatto di canzoni e frasi dalle trincee che rimedierà all’oblio. Ma abbiamo deciso di fare la nostra parte. Di aprire il nostro piccolo, ma appassionato, pezzo di cielo.

2018_11_07 Rigoletto al Cielo sotto Milano in una una produzione ADADS

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Mercoledì 7 novembre 2018, ore 20.45 
presso Il Cielo sotto Milano, il primo teatro al mondo in un metrò
viale Molise, stazione ferroviaria del passante di Porta Vittoria
Giuseppe Verdi
RIGOLETTO
con
Vincitrice del ruolo del Master Opera Studio ADADS (Gilda),
Vincitore del ruolo del Master Opera Studio ADADS (Duca di Mantova),
Vincitrice del ruolo del Master Opera Studio ADADS (Maddalena),
Kim JeongHo (Rigoletto),
Dante Roberto Muro (Sparafucile),
Sergio Rao (Marullo),
Andrea Civetta (Borsa),
Jun Sun Young (il paggio)
direzione musicale di Marco Beretta
regia di Alberto Oliva
scene e costumi della Sartoria Bianchi di Milano
una produzione ADADS
luci, trucco e acconciature di APTA (Accademia Professionale di Trucco Artistico Società Umanitaria di Milano)
contributo spettacolo: 15€ vedi sotto

Portare il Rigoletto di Verdi nella metropolitana: questa la scommessa dell'Accademia di Alta Formazione Adads. Gli spettacoli vanno in scena nel Cielo sotto Milano prima di fare il loro debutto nella prestigiosa stagione del Teatro Verdi di Busseto; sul palcoscenico, giovani cantanti provenienti da tutto il mondo.
Con questa versione di Rigoletto, agile e originale nella messa in scena, il regista Alberto Oliva propone una riflessione sulla politica e sulle dinamiche del potere.
Rigoletto vive una doppia vita, con una doppia personalità: quando dismette l'abito da cortigiano gobbo diventa un padre iperprotettivo e paranoico, ma anche capace di un amore incondizionato e sublime per la sua unica figlia. Con l'amore si redime, ma è destinato a pagar cara la leggerezza del suo lavoro portato all'eccesso di zelo.
Maschere, abiti, doppie facce e ambiguità sono le caratteristiche dominanti nelle dinamiche del potere, grazie alle quali si sale e si scende dalla polvere alle stelle - e viceversa. Non manca neanche il gioco dei doppi, con Gilda e Maddalena, Rigoletto e Sparafucile che si specchiano l'uno nell'altro, ma anche incastri e sovrapposizioni, esaltati musicalmente dal celebre, magnifico e inarrivabile quartetto divenuto proverbiale.
L'Accademia di Alta Formazione ADADS da alcuni anni produce degli Opera Studio finalizzati al perfezionamento dei ruoli interpretati da giovani professionisti che arrivano da tutto il mondo. Al termine del percorso va in scena uno spettacolo completo con coro, scene e costumi. Durante la prima fase di Laboratorio, i giovani artisti approfondiscono musicalmente e scenicamente le opere in programma sotto la guida del direttore d'orchestra Marco Beretta e del regista Alberto Oliva. Il lavoro dell'Accademia ADADS è stato premiato dalla Regione Emilia Romagna.

contributo spettacolo: 15€ (comprensivo di iscrizione ad Artepassante e Dual Band + un piatto + vino o birra) o 10€ (sconto under26 con esibizione documento, comprensivo di iscrizione ad Artepassante e Dual Band + un piatto + vino o birra)
Per prenotazioni: 0291538705 o il +393402467270 (Eloisa)
organizzazione@ladualband.com
www.ladualband.com


STAGIONE LIRICA 2018 / 2019
Cinque grandi titoli da novembre a giugno

Teatro Verdi di Busseto: 9 novembre 2018
Giuseppe Verdi
Rigoletto

Teatro Verdi di Busseto: 16 dicembre 2018
Giacomo Puccini
La Bohème

Teatro Verdi di Busseto: 22 febbraio 2019
W.A. Mozart
Così fan tutte

Teatro Verdi di Busseto: 30 marzo 2019
Georges Bizet
Carmen

Teatro Verdi di Busseto: 1 giugno 2019
Giuseppe Verdi
Nabucco

Una stagione di cinque opere con la direzione musicale del Maestro Marco Beretta e la regia di Alberto Oliva

2018_10_23 KLIMT e SCHIELE, Eros e psiche al Cineteatro AGORA' - Robecco

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Programmazione Musica e teatro
Cineteatro AGORA' - Robecco sul naviglio (Mi)
Stagione 2018 - 2019 Stagione d’ Opera, Danza e Grande Arte
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
CineTeatroAgorà P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
www.cineteatroagora.it info@cineteatroagora.it Cell. 349 82 53 070


Martedì 23 Ottobre 2018 ore 21:00
La Grande Arte
KLIMT e SCHIELE, Eros e psiche 

KLIMT & SCHIELE-EROS E PSICHE. Durata: 1:37:58
A cento anni dalla morte di Schiele.  Regia del milanese Michele Mally.  Erotismo, sensualità, psiche e guerra; mentre i boati della prima guerra mondiale si vanno spegnendo, a Vienna, nel cuore della Mitteleuropa, un'epoca dorata è ormai al tramonto. L'impero austro-ungarico comincia a disgregarsi. Gustav KLIMT ed Egon SCHIELE sono legati dal rapporto maestro allievo, ma anche dalla tragica coincidenza di morire a breve distanza l'uno dall'altro. KLIMT il 6 febbraio 1918 a 56 anni ed SCHIELE il 31 ottobre 1918 a soli 28 anni, nel letto della sua casa, una delle venti milioni di vittime causate dall’influenza spagnola.
Il 2018 segna quindi il centenario delle morte dei due artisti ai quali sono state dedicate numerose esposizioni. Il film racconta scandali, sogni e ossessioni della Vienna dell’epoca d’oro attraverso le opere raccolte  all’Albertina, al Belvedere, al Kunsthistorisches, al Leopold, al Freud e al Wien Museum con la partecipazione straordinaria del giovane attore italiano Lorenzo Richelmy. 
Entrambi gli artisti hanno lavorato sulla rappresentazione del corpo umano con due stili però completamente diversi anche se paralleli per un certo periodo. Klimt dissolve corpi e amplessi in un trionfo di tessere dorate come in un antico mosaico ravennate, dove l’oro campeggia e impedisce quasi il riconoscimento della figura umana che in esso si dissolve. Schiele mette a nudo il corpo umano maschile e femminile che campeggia sulla tela in deformanti contorsioni ed esplosioni di macchie e linee di colore.
“A ogni epoca la sua arte, all’arte la sua libertà”. È il motto che campeggia a lettere d’oro sull’ingresso del palazzo della Secessione, movimento capeggiato da Klimt, e inaugura un tempo nuovo. Klimt e Schiele: Eros e Pische, raccontata dalla voce dell’attore Lorenzo Richelmy, presenta una città negli anni in cui per le strade o nei caffè si potevano incontrare Hugo von Hofmannsthal, il giovane Ludwig Wittgenstein, i futuri registi Fritz Lang e Erich von Stroheim, a teatro andavano in scena i drammi di Arthur Schnitzler e all’opera si assisteva alla prima de La vedova allegra di Lehar (1905) come alla Salomè di Richard Strauss (1905). “Ballando sull’orlo del baratro” nel quale si precipitò con la prima guerra mondiale. 
Il documentario presenta immagini di straordinaria forza, con le decorazioni ammalianti e avvolgenti proprie dei quadri di Klimt fino alle tormentate linee di Egon Schiele. Nei suoi nudi magnetici e nelle figure contorte esplode un erotismo invincibile eppure sofferto. Un tema -scandalo – proprio negli anni in cui si sviluppava la psicoanalisi – che causò al pittore un’incarcerazione e un processo nella cittadina di Neulengbach. Il diverso approccio all’erotismo è il filo conduttore di questa analisi dell’opera pittorica dei due autori alla luce  della pubblicazione dell’Interpretazione dei sogni di Sigmund Freud (1899), dove l’inconscio sale prepotentemente in superficie. La psicoanalisi, con le sue dirompenti teorie sulla sessualità infantile e le emozioni represse o rimosse, scuote una società benpensante che comincia ad aprire gli occhi sulla natura profonda dell’Ego.
Un coro di voci diverse entreranno nel documentario attraverso le letture dell’attrice e modella Lily Cole e interviste internazionali: dal Nobel per la medicina e neuroscienziato Eric Kandel, che potrà svelarci le connessioni tra inconscio, mente e creatività, agli storici dell’arte Alfred Weidinger e Jane Kallir che racconteranno Klimt, Schiele e gli altri, e spiegheranno perché i loro quadri ci parlano ancora. Colonna sonora sarà l’iniziale drammatico Mozart, i valzer che si spegneranno “sull’orlo del baratro” con la Vedova allegra, e la nuova musica dodecafonica che sconvolgerà il mondo sonoro come i due artisti hanno fatto nel visivo.

Note di sala a cura di Mario Mainino www.concertodautunno.it

2018_11_03 Celebrazioni per il centenario della fine della prima guerra mondiale

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Sabato 03 Novembre 2018 Ore 21.00
Civico Teatro Cagnoni
In occasione del Centenario dalla Fine della Grande Guerra 1918/2018
LA GUERRA E' FINITA!
Commemorazione musicale e narrativa dell'evento nell'ultimo anno del conflitto
I gruppi amatoriali di interesse comunale e nazionale:
I MAESTRI CANTORI
BANDA SANTA CECILIA
CORO LA VETTA
con la partecipazione delle Corali delle Scuole Medie Bussi e Bramante
Regia di Salvatore Poleo
Presentano: Francesca Rifici e Roberto Puddu
Evento patrocinato dal Comune di Vigevano
INGRESSO LIBERO
con assegnazione posti obbligatoria
Prenotazioni presso la biglietteria del Teatro

2018_11_27 LE NINFEE DI MONET al Cineteatro AGORA' - Robecco

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Programmazione Musica e teatro
Cineteatro AGORA' - Robecco sul naviglio (Mi)
Stagione 2018 - 2019 Stagione d’ Opera, Danza e Grande Arte
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
CineTeatroAgorà P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
www.cineteatroagora.it info@cineteatroagora.it Cell. 349 82 53 070

Martedì 27 Novembre 2018 ore 21:00
La Grande Arte

LE NINFEE DI MONET, Un incantesimo di acqua e luce  
“LE NINFEE DI MONET, Un incantesimo di acqua e luce” Monet e la rivoluzione della pittura moderna è diretto da Giovanni Troilo con la sceneggiatura di Giorgio D’Introno, Giovanni Troilo e Marco Pisoni, con la colonna sonora originale di Remo Anzovino
“Se sono diventato pittore lo devo ai fiori” Claude Monet
Nel maggio del 2016 abbiamo incontrato Claude Monet, in una serata che aveva condiviso con l’arte di Matisse nell’affrontare la rappresentazione visiva dell’incanto di luce dei giardini lussureggianti di fiori. L’arte di dipingere il giardino moderno racconta a tutti gli effetti una storia d’amore. Racconta la passione che lega alcuni dei più grandi artisti moderni - Monet, Matisse, Bonnard, Renoir, Kandinskij, Pissarro, Sorolla, Nolde, Libermann - ai loro giardini prediletti. Monet è forse il più noto ed importante pittore di giardini nella storia dell’arte, appassionato ed esperto orticoltore, Monet coltivò ed allestì numerosi giardini in ciascuna delle sue residenze, da Sainte-Adresse a Giverny, dove si spense 90 anni fa. 
Claude Monet regista della natura: Monet si svegliava all’alba, dipingeva sotto il sole cocente e sotto la pioggia battente per studiare tutte le infinite sfumature della luce. Intorno alla sua casa rosa a Giverny aveva creato un giardino con uno stagno e un ponte giapponese, che ancor oggi accoglie migliaia di visitatori con le sue tinte e i suoi avvolgenti profumi e le famose nifee cui viene dedicata la proiezione di questa sera.
Dalle passeggiate sulle colline intorno alla proprietà, Monet tornava con semi di fiori selvatici per aiole. Papaveri di campo, primule, violette, margherite, fiordalisi e digitali che erano l’anima del suo giardino.
Prima di diventare tele dipinte come “regista della natura” creava con i fiori i “quadri” reali che poi avrebbe ritratto sotto le cangianti visioni create dalla luce.
Il film è dedicato al padre dell’Impressionismo e alla sua ossessione per le ninfee, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Elisa Lasowski (attrice di Trono di Spade), della fotografa Sanne De Wilde, della giardiniera della Fondation Monet a Giverny, Claire Hélène Marron.  Con la supervisione scientifica di Ross King, autore de Il mistero delle ninfee. 
Quando l’ex Primo Ministro Francese George Clemenceau si recò a Giverny, trovò parecchie tele accatastate nella cantina della ricca abitazione in cui era ospite. Numerose rappresentavano fiori esotici, presentati per la prima volta all’Esposizione Universale di Parigi del 1889. Il giardino, lo stagno, le tele che rendono unica tra tutte quella casa sono opere di Claude Monet, il padre dell’Impressionismo. 
E quei fiori dai petali carnosi, che galleggiano sulla superficie dell’acqua ed estendono le proprie radici nelle acque paludose, sono nénuphar-gigli d’acqua, ma per Monet saranno sempre e soltanto Nymphéas, Ninfee. Le ninfee  prodotto da Ballandi Arts e da Nexo Digital  condurrà il pubblico a Parigi, tra il Musée Marmottan, il Musée de l’Orangerie e il Musée D’Orsay, a Giverny con la Fondation Monet, la casa e il giardino dell’artista, e tra i magnifici panorami di Étretat.

Note di sala a cura di Mario Mainino www.concertodautunno.it

2018_12_11 L'UOMO CHE RUBO BANKSY al Cineteatro AGORA' - Robecco

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Programmazione Musica e teatro
Cineteatro AGORA' - Robecco sul naviglio (Mi)
Stagione 2018 - 2019 Stagione d’ Opera, Danza e Grande Arte
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
CineTeatroAgorà P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
www.cineteatroagora.it info@cineteatroagora.it Cell. 349 82 53 070

Martedì 11 Dicembre 2018 ore 21:00
La Grande Arte
L'UOMO CHE RUBO BANKSY
Nel 2007 Banksy, anonimo artista dei graffiti.
L'UOMO CHE RUBO BANKSYdiretto da Marco Proserpio. Narrato da Iggy Pop.
Forse non è, o non era, molto noto alla maggior parte del pubblico, ma certo che dopo quanto successo alla milionaria asta cui è stata proposta una sua opera, la sua notorietà si è di certo più diffusa.
Nonostante la popolarità del nome “Banksy” con cui si firma questo artista e writer, si sa solo che dovrebbe essere inglese. E’ attualmente considerato uno dei maggiori esponenti della street art, ma la sua vera identità rimane ancora sconosciuta.
Le sue opere sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l'etica, e sono un investimento economico che secondo Sotheby rende in media all’anno l'8,5%. Ma attenzione, visto che chi compra una sua opera si può trovare con il classico “pugno di mosche”. Infatti il 5 ottobre 2018, "Bambina col palloncino" (Girl with Balloon)di Banksy pochi secondi dopo essere stata aggiudicata da Sotheby al compratore per ben 860.000 sterline, sotto gli occhi esterrefatti dei presenti ha iniziato ad essere triturata da un distruggi documenti inserito nella cornice. Ma la defailance della tecnologia ha fatto inceppare il meccanismo a due terzi dalla distruzione completa, che lo stesso autore aveva progettato come ennesimo scherno. Ma la parziale distruzione dell'opera in realtà ne ha aumentato immediatamente il valore anche se oggi si chiamerà "L’amore è nel cestino" (Love is in the Bin).
Banksyè forse il più controverso artista di strada di oggi. L'artista anonimodi graffiti è famoso per i suoi lavori di stencil su graffiti, che appaiono negli spazi pubblici di tutto il mondo. Il suo uso della stencil si è sviluppato dall'esigenza di completare rapidamente un lavoro, vale a dire evitare di essere scoperti da parte della polizia. Banksy usa spesso stencil multistrato per impiegare più colori e spesso incorpora nel suo lavoro fissaggi ambientali permanenti, come segnali stradali ed elementi architettonici. Contrassegnato da umorismo oscuro, satira e commenti politici, gran parte della sua street art è diventata virale su Internet. Il suo primo lavoro più notevole è stato il risultato di un viaggio in Palestina e in Cisgiordania, dove ha inciso nove immagini sul Muro di Betlemme.
Nel 2010 Banksy ha diretto Exit Through the Gift Shop, una cronaca del mondo underground della street art, che è stato nominato per il miglior documentario agli Oscar. Nel 2015, ha aperto Dismaland Bemusement Park, una mostra temporanea di una Disneyland distopica (negazione dell’utopia). Anche se Banksy ha continuamente sottolineato un'avversione al mondo dell'arte attraverso la sua produzione, produce anche opere tradizionali su tela e stampe, oltre a mercanzie di marca come le magliette. Il suo significato culturale, la sua popolarità diffusa e, certamente il mistero della sua identità, hanno contribuito alla appetibilità della sua arte.
Il film racconta di arte, culture in conflitto, identità e mercato nero, inizia in Palestina, scoprendo un vasto mercato nero di muri e dipinti rubati nelle strade di tutto il mondo. Culture che si incontrano e si scontrano di fronte a una situazione politica insostenibile, ma anche il dibattito in corso sulla commercializzazione o conservazione della Street Art. Un docu film per capire cosa ha portato le opere d’arte di Banksy da Betlemme a una casa d’aste occidentale, insieme al muro su cui sono state dipinte.

Note di sala a cura di Mario Mainino www.concertodautunno.it

2018_11_13 LA BAYADÈRE il balletto di Minkus da Londra al Cineteatro AGORA' - Robecco

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Programmazione Musica e teatro
Cineteatro AGORA' - Robecco sul naviglio (Mi)
Stagione 2018 - 2019 Stagione d’ Opera, Danza e Grande Arte
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
CineTeatroAgorà P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
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Martedì 13 Novembre 2018 ore 20:15
Aloisius Ludwig Minkus
LA BAYADÈRE Balletto

Live dal Royal Opera House Londra - La produzione di Natalia Makarova di questo balletto classico del IXX secolo dà vita a un mondo esotico di danzatori del tempio e guerrieri nobili.

LA BAYADERE (1877) di Minkus - Petipa
DANZA in diretta  dal Royal Opera House Londra 
Durata circa due ore e cinquanta, tre atti compreso intervalli.  
Un classico del Royal Ballet, il romantico balletto La Bayadère, dove la ricca produzione della coreografa Natalia Makarova si integra alla perfezione con il balletto originale del XIX secolo. I punti salienti di questa produzione comprenderanno il famoso “ballet blanc”, fiore all’occhiello del corpo di ballo. Coreografia originale di Marius Petipa, Musiche di Ludwig Minkus - orchestrate da John Lanchbery. Nella coreografia spiccano due ballerine contrapposte, mentre un idolo di bronzo prende vita in un sorprendente assolo. Questo balletto può essere l’emblema del romanticismo e dell’esotismo.
ROMANTICISMO, che noi immaginiamo come “I fidanzatini di Peynet” tutto baci e carezze, invece è ben altra cosa. Il “romanticismo” è coniugare l’amore con la morte, una scena tipica è il finale de “I masnadieri“ (in tedesco, Die Räuber ) - dramma in cinque atti di Friedrich Schiller musicato come opera lirica da Giuseppe Verdi – dove il grande amore di Amalia fa si che lei chieda all’amato Carlo di ucciderla piuttosto che di lasciarla per unirsi alla masnada di banditi, e lui? Lui lo fa! Questo è il romanticismo vero, e in questo balletto vediamo il trionfo di questo matrimonio amore-morte nel grande “atto bianco”, immancabile in tutti i balletti dell’800 ambientato niente meno che nel “regno delle ombre”.
Il secondo elemento è l’ESOTISMO, che pervade tutta Europa affascinata dalla scoperta dei modi di vivere e delle tradizioni dei paesi lontani con i quali si veniva in contatto, dalla isole oceaniche de “I pescatori di Perle” di Georges Bizet (1863), all’Africa de “L'Africaine” di Giacomo Meyerbeer (1865), alla misteriosa India che troviamo nella “Lakmé” di Leo Delibes (1883), sino al Giappone del nostro Giacomo Puccini con “Madama Butterfly” (1904).
La Bayadère fu una creazione originale di Marius Petipa su musica del compositore austriaco Léon Minkus. Il termine bayadera indica le danzatrici indiane: la storia si svolge infatti in una terra antica ed esotica tra scene di mimo e sontuose atmosfere che richiamano la moda romantica di quegli anni. Il Grand Pas Classique (noto anche con il titolo Il regno delle ombre) è uno dei pezzi più famosi del balletto ma anche di tutta la storia della danza: ambientato nel regno dei morti, fonde geometrie rigorose e figurazioni complesse in un'atmosfera ricca di suggestioni. La prima rappresentazione avvenne a San Pietroburgo nel 1877 e fu seguita da numerosi altri allestimenti e rivisitazioni. 
La storia narra del guerriero Solor, innamorato della baiadera Nikiya che lo costringe ad un giuramento d'amore eterno. A Solor viene però offerta la mano di Gamzatti, la figlia del Rajah, ed egli accetta dimenticandosi la promessa fatta. Nikiya si oppone inutilmente a questo fidanzamento. Quindi la schiava Aya suggerisce a Gamzatti di uccidere Nikiya. Aya offre infatti a Nikiya un cesto di fiori nel quale è nascosto un serpente velenoso che morde la fanciulla. Il bramino le propone di salvarla a patto che lei accetti di sposarlo. Nikyia rifiuta e danza fino a morire. Solor, distrutto dal dolore, fuma uno speciale veleno, si addormenta e si ritrova nel regno delle ombre dove rincontra anche l'amata Nikiya alla quale giurerà fedeltà eterna. 

LA TRAMA in dettaglio
ATTO PRIMO
Prima di partire con i suoi guerrieri per la caccia alla tigre, Solor incarica il fachiro Mahedawee di comunicare a Nikia che l'attenderà al tempio. Dal tempio escono solennemente il Grande Brahmino e gli altri sacerdoti per celebrare il rito di adorazione del fuoco. I fachiri e le baiadere, tra cui la bella Nikia, eseguono le danze sacre. Incurante del suo ruolo e del voto di castità, il Grande Brahmino dichiara a Nikia il proprio amore, giurando di deporre ai suoi piedi tutte le ricchezze dell'India, ma ottiene il rifiuto della ragazza. Intanto Mahedawee le trasmette segretamente il messaggio di Solor. Quando scende la notte Solor e Nikia si ritrovano al tempio. Nonostante la sorveglianza del fedele fachiro, che veglia sul loro incontro, il Grande Brahmino riesce di nascosto ad ascoltare la loro conversazione, il giuramento di fedeltà eterna di Solor, la proposta di fuggire insieme. La sua vendetta sarà tremenda. Il mattino seguente il Rajah annuncia alla figlia Gamzatti che oggi potrà finalmente vedere l'uomo da lui sceltole come promesso sposo, il coraggioso Solor. Il Rajah presenta i due giovani e li dichiara ufficialmente fidanzati. Solor è colpito dalla bellezza di Gamzatti, ma il ricordo di Nikia e del giuramento lo tormenta. Prima della festa di nozze, cui dovrà partecipare anche Nikia, come danzatrice del tempio, il Grande Brahmino si reca dal Rajah, chiedendogli udienza riservata per rivelargli un segreto. Sospettando che quanto sta avvenendo sia legato al suo fidanzamento, Gamzatti si nasconde per origliare la conversazone dei due, apprendendo così dell'amore di Nikia e Solor. Anche se adirato nei confronti di Solor, il Rajah non cambia la sua decisione: Solor e Gamzatti si sposeranno e la baiadera dovrà morire. A nulla valgono preghiere e minacce del Brahmino, che non si aspettava una simile decisione: il Rajah è irremovibile. Intanto, Gamzatti convoca Nikia per comunicarle che dovrà danzare alla sua festa di nozze e le mostra il ritratto del fidanzato. Alla vista di Solor, Nikia si rifiuta di danzare, grida che Solor ama solo lei, rifiuta sdegnosamente i regali che Gamzatti le propone perché rinneghi il proprio amore, affema che preferisce morire piuttosto che rinunciare a Solor e, in un impeto di disperazione, cerca di pugnalare la figlia del Rajah.
ATTO SECONDO
Nel giardino del palazzo del Rajah si sta celebrando la festa nuziale. Nikia deve intrattenere gli ospiti danzando, ma non riesce a nascondere il dolore e la delusione. Quando un fachiro le consegna un cesto di fiori a nome di Solor, la danza della baiadera si colma di incontenibile gioia ma, all'improvviso, viene morsa da una serpe, nascosta tra i fiori. Morendo, Nikia intuisce l'inganno e comprende che ad ucciderla è la vendicativa Gamzatti. Il Grande Brahmino le promette guarigione e felicità se solo Nikia gli prometterà amore, ma la baiadera rifiuta, fedele al suo amato Solor. Mentre Nikia muore, Solor si dispera e fugge dalla cerimonia.

ATTO TERZO

Inconsolabile e tormentato dal rimorso, Solor prega il fachiro Mahedawee di distrarlo dai suoi tetri pensieri. Sotto l'effetto dei fumi del narghilé e della danza magica del fachiro, Solor sprofonda nel mondo dei sogni. Davanti a lui dalle tenebre emergono le ombre, come una lunga catena scendono dai pendii dei monti. Tra le ombre Solor vede Nikia. Risvegliatosi, Solor si precipita al tempio per chiedere perdono agli dei, ma è troppo tardi. La loro furia lo punisce per l'amore tradito, mentre tra tuoni e lampi crollano le pareti del tempio. Per Solor il mondo reale cessa di esistere e l'ombra di Nikia lo trascina con sé.
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Note di sala a cura di Mario Mainino www.concertodautunno.it

2018_10_09 Arte e lirica, gli appuntamenti all'Agorà di Robecco sul Naviglio 2018-2019

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Programmazione Musica e teatro
Cineteatro AGORA' - Robecco sul naviglio (Mi)


Stagione 2018 - 2019 Stagione d’ Opera, Danza e Grande Arte
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
CineTeatroAgorà
P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
www.cineteatroagora.it
info@cineteatroagora.it
Cell. 349 82 53 070

Il Cinema Teatro Agorà di Robecco sul Naviglio aprirà la programmazione della nuova stagione di Opera, Danza e Arte al cinema il prossimo martedì 9 ottobre 2018 alle ore 21.00 con un appuntamento d'Arte dedicato alla figura di Salvador Dalì. Dopo una stagione di tutto rispetto 2017-2018 che ha proposto ben otto opere, tre balletti e due serate arte per un totale di tredici spettacoli, si era programmato per la nuova stagione 2018-2019 un aumento di serate per arrivare a quindici appuntamenti con una rosa di titoli da fare invidia a qualunque teatro lirico del mondo, ma ... 
... ma l'enorme successo della iniziativa che il più delle volte viene  avversata o non supportata adeguatamente, ha fatto si che la casa distributrice in Italia del collegamento con il Metropolitan di New York, visto appunto la scarsità di successo in tutto il paese, ha annullato la collaborazione con il teatro d'oltre oceano, facendo perdere ben cinque dei quindici spettacoli che erano stati selezionati dal direttore artistico Mario Mainino.
Rimarranno quindi in cartellone solo dieci spettacoli, avendo perso gli spettacoli lirici dal MET, per totale di quattro opere, due balletti e quattro serate arte.
Ma non disperiamo di inserire nei prossimi mesi altre appuntamenti che saranno reperiti dal responsabile organizzativo Attilio Viganò.

Martedì 9 Ottobre 2018 ore 21:00 
La Grande Arte: SALVADOR DALÌ, la ricerca della immortalità
Salvador Dalí. La ricerca dell’immortalità propone un viaggio esaustivo attraverso la vita e l’opera di Salvador Dalí, e anche di Gala, sua musa e collaboratrice. Il regista David Pujol ci guida, assieme a Montse Aguer Teixidor, Direttrice del Museo Dalí, e Jordi Artigas, Coordinatore delle Case Museo Dalí, in un percorso che ha inizio nel 1929, anno cruciale per l’artista sia dal punto di vista professionale che personale, fino alla sua morte, nel 1989.
https://concertodautunno.blogspot.com/2018/10/20181009-arte-e-lirica-gli-appuntamenti.html

Martedì 23 Ottobre 2018 ore 21:00
La Grande Arte : KLIMT & SCHIELE, Eros e psiche
https://concertodautunno.blogspot.com/2018/10/20181023-klimt-e-schiele-eros-e-psiche.html

Martedì 13 Novembre 2018 ore 20:15
Aloisius Ludwig Minkus
LA BAYADÈRE Balletto
Live dal Royal Opera House Londra - La produzione di Natalia Makarova di questo balletto classico del IXX secolo dà vita a un mondo esotico di danzatori del tempio e guerrieri nobili.
https://concertodautunno.blogspot.com/2018/11/20181113-la-bayadere-il-balletto-di.html

Martedì 27 Novembre 2018 ore 21:00
La Grande Arte: LE NINFEE DI MONET
Un incantesimo di acqua e luce
https://concertodautunno.blogspot.com/2018/11/20181127-le-ninfee-di-monet-al.html

Giovedì 7 dicembre 2018 ore 18,00
IN DIRETTA LIVE dal Teatro alla Scala - Milano
Giuseppe Verdi ATTILA
Dal dramma “Attila, il re degli Unni”
Personaggi ed interpreti
Attila Ildar Abdrazakov
Odabella Saioa Hernandez
Ezio Simone Piazzola
Foresto Fabio Sartori
Uldino Francesco Pittari
Leone Gianluca Buratto
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore Riccardo Chailly
Regia Davide Livermore
Scene Giò Forma e Davide Livermore
Costumi Gianluca Falaschi
Luci Antonio Castro
Video d-Wok
Durata spettacolo: 2 ore e 20 minuti incluso intervallo
Nuova produzione

Martedì 11 Dicembre 2018 ore 21:00
La Grande Arte: L'UOMO CHE RUBO BANKSY
Banksy, anonimo artista dei graffiti.
https://concertodautunno.blogspot.com/2018/11/20181211-luomo-che-rubo-banksy-al.html

Programmazione anno 2019

Martedì 22 Gennaio 2019 ore 19:45
Piotr Iliic Tchaikovsky
LA DAMA DI PICCHE Opera
Live Royal Opera House Londra L'opera più ambiziosa di Ciajkovskij contiene alcuni dei suoi più grandi brani musicali.

Mercoledi 30 Gennaio 2019 ore 19:45
Giuseppe Verdi
LA TRAVIATA Opera
Live Royal Opera House Londra - La splendida produzione di Richard Eyre è lo scenario perfetto per l’opera incentrata su una cortigiana che sacrifica tutto per amore.

Martedì 19 FEBBRAIO 2019 ore 20:15
Aloisius Ludwig Minkus
DON CHISCIOTTE Balletto
Live dal Royal Opera House - Amore e amicizia trionfano nella vibrante produzione di Carlos Acosta di questo affascinante balletto ricco di emozioni positive e di straordinari virtuosismi tecnici.

Martedì 02 Aprile 2019 ore 19:15
Giuseppe Verdi
LA FORZA DEL DESTINO Opera
Live Royal Opera House Londra Con la regia di Christof Loy, Anna Netrebko, Jonas Kaufmann e Ludovic Tézier, opera epica diretta da Antonio Pappano

Martedì 30 Aprile 2019 ore 19:45
Charles Gounod
FAUST Opera
Live dal Royal Opera House Londra, La spettacolare produzione di David McVicar nell’opera più amata di Gounod. Michael Fabiano-Faust Diana Damrau-Margherita e Erwin Schrott-Mefistofele.

BIGLIETTI:
La Grande Arte
€ 10.00 INTERO
€ 8.00 CONVENZIONATI OVER 65 & UNDER 18
Martedì 09 Ottobre 2018_10_09
La Grande Arte al Cinema SALVATOR DALI’
Martedì 23 Ottobre 2018_10_23
La Grande Arte al Cinema KLIMT SCHIELE Eros e psiche
Martedì 27 Novembre 2018_11_27
La Grande Arte al Cinema LE NINFEE DI MONET Un incantesimo di acqua e luce
Martedì 11 Dicembre 2018_12_11
La Grande Arte al Cinema L’UOMO CHE RUBO’ BANKSY

Opera, Danza
€ 12.00 INTERO
€ 10.00 CONVENZIONATI OVER 65 & UNDER 18
Martedì 13 Novembre 2018_11_13
La Bayadère Live dal Royal Opera House Londra
Martedì 22 Gennaio 2019_01_22
La dama di picche Live dal Royal Opera House Londra
Martedì 19 Febbraio 2019_02_19
Don Chisciotte Live dal Royal Opera House Londra
Martedì 02 Aprile 2019_04_02
La forza del destino Live dal Royal Opera House Londra
Martedì 30 Aprile 2019_04_30
Faust Live dal Royal Opera House Londra

Venerdì 07 Dicembre 2018_12_07
Inaugurazione Scala Giuseppe Verdi “Attila, re degli Unni”
(PER LA SCALA PREZZI IN DEFINIZIONE)


2018_12_07 ATTILA dalla RAI in collegamento diretto per la "prima" dalla Scala

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Stagione 2018 - 2019 Stagione d’ Opera, Danza e Grande Arte a Robecco sul Naviglio
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
In collegamento diretto con il
Teatro Alla Scala Milano
Apertura della stagione lirica 2018 - 2019




In occasione di questa serata sono abolite tutte le convenzioni e le riduzioni ma è stato fissato un biglietto di accesso di SOLI 10 Euro.
Per chi volesse accedere al Buffet al termine dello spettacolo il costo di partecipazione sarà di 20 euro con tagliando di accesso da acquistare a parte.
La prevendita viene effettuata ogni lunedì sera dalle 21 in orario di apertura per la programmazione cinematografica. Il diritto di prevendita è di 1,50€.
I posti sono fissati al momento dell'acquisto secondo quanto indicato sul biglietto: fila/posto.


Venerdì, 7 dicembre 2018 ore 18:00
Giuseppe Verdi
ATTILA, Re degli Unni
Personaggi ed interpreti:
Attila, re degli unni (basso) ILDAR ABDRAZAKOV
Ezio, generale romano (baritono) SIMONE PIAZZOLA
Odabella, figlia del signore di Aquileia (soprano) SAIOA HERNANDEZ
Foresto, cavaliere aquileiese (tenore) FABIO SARTORI
Uldino, giovane bretone schiavo di Attila (tenore) FRANCESCO PITTARI
Leone, vecchio romano (basso) GIANLUCA BURATTO
Duci, re e soldati unni, gepidi, ostrogoti, eruli, turingi e quadi-druifi, sacerdotesse, popolo, uomini e donne d'Aquileia, donzelle d'Aquileia in abito guerriero, ufficiali e soldati romani, vergini e fanciulli di Roma, eremiti, schiavi (coro)
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
DirettoreRiccardo Chailly
RegiaDavide Livermore
SceneGiò Forma e Davide Livermore
CostumiGianluca Falaschi
LuciAntonio Castro
Videod-Wok
Durata spettacolo: 2 ore e 20 minuti incluso intervallo
Nuova produzione Teatro alla Scala in scena dall'11 Dicembre 2018 al 8 Gennaio 2019
CineTeatroAgorà
P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
www.cineteatroagora.it
info@cineteatroagora.it
Cell. 349 82 53 070

L'OPERA IN POCHE RIGHE
Il 7 dicembre torna verdiano con Attila, nona opera del compositore andata in scena al Teatro La Fenice nel 1846. Il Direttore Musicale Riccardo Chailly approfondisce la lettura delle opere del giovane Verdi dopo aver inaugurato la Stagione 2015/2016 con Giovanna d’Arco, che vide la luce nel 1845, e prosegue con il regista Davide Livermore una collaborazione che alla Scala ha già avuto un esito felice con Don Pasquale di Donizetti. Con Livermore tornano gli scenografi dello Studio Giò Forma, garanzia di equilibrio tra eleganza visuale e innovazione tecnologica, e il costumista Gianluca Falaschi. Opera complessa in cui Verdi sperimenta nuovi percorsi tra ambientazione storica, impatto spettacolare, squarci psicologici e incertezze morali, Attila chiede ai cantanti slancio e sicurezza ma anche capacità di trovare accenti e sfumature. Protagonista è Ildar Abdrazakov, basso di riferimento dei nostri anni, mentre la difficile parte di Odabella è affidata a Saioa Hernández, che debutta alla Scala dopo una rapida ascesa tra le più interessanti voci emergenti. Foresto ha lo squillo sicuro di Fabio Sartori, mentre nella parte di Ezio torna Simone Piazzola.



Prologo : Preludio Un melodia "alla Verdi" esplode e conquista immediatamente l'ascoltatore, preparata ad arte dalle battute che la precedono, ad evocare il sorgere del sole sulla laguna veneta, dove, ad opera dei profughi di Aquileia, sorgerà la novella città di Venezia.
Ad Aquileia, attorno alla metà del V secolo. Gli Unni saccheggiano la città, guidati da Attila  che ordina di lasciare i morti nella polvere, e s'infuria quando vede uno stuolo di donne di Aquileia che sono state salvate e gli sono condotte davanti, perché aveva ordinato di non risparmiare nessuno (Di vergini straniere). Uldino gli dice che è un omaggio a lui, dato che quelle donne si sono dimostrate abili guerriere quanto i fratelli; Attila è ammirato, specialmente da Odabella, figlia del signore di Aquileia, che nel suo intimo medita vendetta dopo che l'invasore le ha ucciso la famiglia,  e spiega cosa ispirò loro tanto valore (Santo di patria indefinito amor). 
Attila ammira l'audacia di Odabella, e le chiede cosa voglia in ricompensa. Odabella rivuole la sua spada, e Attila le porge la sua, e lei, ricevuta la spada, pensa di vendicare il padre e la famiglia uccidendolo con essa (Da te questo or m'è concesso). Entra il generale romano Ezio, antico avversario di Attila e da lui ammirato, che gli propone di dominare il mondo ma di lasciare a lui l'Italia (Tardo per gli anni e tremulo). Attila rifiuta, ed Ezio parte sdegnato. 
La seconda scena è a Rio Alto, dopo una tempesta, degli eremiti soccorrono i fuggenti che cercano un luogo ove accamparsi (Cessato alfine il turbine), sono i profughi di Aquileia condotti da Foresto, amante di Odabella. Foresto compiange l'amata e giura di ritrovarla e salvare l'Italia (Ella in poter del barbaro!).

1 Preludio
2 Introduzione
Coro Urli, rapine, gemiti, sangue (Coro) Scena I
Scena Eroi, levatevi! (Attila) Scena II
Coro Viva il re delle mille foreste (Coro) Scena II
3 Scena e Cavatina di Odabella
Scena Di vergini straniere (Attila, Uldino, Odabella) Scena III
Cavatina Allor che i forti corrono (Odabella) Scena III
Tempo di mezzo Bella è quell'ira, o vergine (Attila, Odabella) Scena III
Cabaletta con coro Da te questo or m'è concesso (Odabella, Attila, Coro) Scena III
4 Duetto di Attila ed Ezio
Scena Uldino, a me dinanzi (Attila) Scena III-IV-V
Duetto Tardo per gli anni, e tremulo (Ezio, Attila) Scena V
Tempo di mezzo Ma se fraterno vincolo (Ezio, Attila) Scena V
Cabaletta Vanitosi!... Che abbietti e dormenti (Attila, Ezio) Scena V
5 Scena e Cavatina di Foresto
Scena Qual notte!... - Quai voci!... (Eremiti, Aquileiesi, Foresto) Scena VI-VII
Cavatina con coro Ella in poter del barbaro! (Foresto, Coro) Scena VII
Tempo di mezzo Cessato alfine il turbine (Eremiti, Foresto) Scena VII
Cabaletta con coro Cara patria, già madre e reina (Foresto, Coro) Scena VII


Atto IOdabella, allontanatasi dal campo degli Unni presso Roma, si libera in pianto per il dolore della morte del padre e, lei crede, anche dell'amato Foresto, scrutando il muoversi delle nubi le appare nelle cangianti forme una figura che le ricorda il fantasma del padre (Oh, nel fuggente nuvolo). Arriva Foresto, che si fa riconoscere  (Sì, quell'io son, ravvisami  ma respinge Odabella, accusandola di tradirlo con Attila. Odabella risponde che l'unico motivo per cui segue l'invasore è ucciderlo con la sua stessa spada, e Foresto viene rincuorato dalla donna che ama (Oh t'inebria nell'amplesso). 
Nella sua tenda, Attila ha un incubo, si risveglia in preda al terrore e lo racconta ad Uldino: si trovava presso Roma quando udiva la voce di un vecchio gli imponeva di non avvicinarsi (Mentre gonfiarsi l'anima ... di flagellar l'incarco contro i mortali hai solo). Uldino lo invita a scacciare queste visioni, ed Attila rincuorato si prepara ad invadere Roma (Oltre quel limite vedrai se pavido) . Ma da lontano giungono dei suoni mistici, e compare una processione guidata dal vecchio Leone (figura che si identifica come il Papa) che gli impone di stare lontano da Roma ripetendo esattamente le stesse parole che Attila aveva udito nel suo sogno. Attila è terrorizzato: il sogno premonitore si è avverato, e si fermerà alle porte della città senza invaderla e distruggerla.

6 Scena e Romanza di Odabella
Scena Liberamente or piangi... (Odabella) Scena I
Romanza Oh! nel fuggente nuvolo (Odabella) Scena I
7 Scena e Duetto di Odabella e Foresto
Scena Qual suon di passi! - Donna! - Gran Dio!!... (Odabella, Foresto) Scena I-II
Duetto Sì, quell'io son, ravvisami (Foresto, Odabella) Scena II
Tempo di mezzo Va'. - Racconta al sacrilego infame (Foresto, Odabella) Scena II
Cabaletta Oh t'inebria nell'amplesso (Foresto, Odabella) Scena II
8 Scena e Aria di Attila
Scena Uldino! Uldin! (Attila, Uldino) Scena III
Aria Mentre gonfiarsi l'anima (Attila) Scena III
Tempo di mezzo Raccapriccio! Che far pensi? (Uldino, Attila) Scena III
Cabaletta Oltre quel limite (Attila) Scena IV
9 Finale I
Scena Parla, imponi - Chi vien? (Coro, Attila, Leone) Scena V-VI
Finale No!... non è sogno (Attila, Uldino, Leone, Odabella, Foresto, Coro) Scena VI

Atto II: Ezio, con ira, viene a sapere che l'imperatore Valentiniano ha imposto una tregua con gli Unni, e ricorda i tempi antichi dell'onore romano (Dagli immortali vertici). Giunge Foresto che gli comunica l'intenzione di uccidere Attila, ed Ezio si accorda con lui, sapendo che correrà a morte se l'azione fallirà (È gettata la mia sorte).
Al banchetto con i Romani, i Druidi avvertono Attila che i presagi sono nefasti, ma lui non li ascolta. A turbare la festa giunge anche un vento che spegne tutti i fuochi, e provoca terrore tra gli astanti. I fuochi si riaccendono, e Foresto dice ad Odabella che Attila sta per bere una coppa avvelenata che lui ha preparato. Ma Odabella vuole che la vendetta sia  solo sua ed avverte l'invasore, ma gli chiede di graziare Foresto. Attila esaudisce i suoi desideri e le impone di sposarlo.

10 Scena e Aria di Ezio
Scena Tregua è cogli Unni (Ezio) Scena I
Aria Dagli immortali vertici (Ezio) Scena I
Tempo di mezzo Chi vien? - Salute ad Ezio - Che brami tu? (Ezio, Coro, Foresto) Scena I-II-III
Cabaletta È gettata la mia sorte (Ezio) Scena IV
11 Finale II
Coro Del ciel l'immensa volta (Coro) Scena V
Scena Ezio, ben vieni! (Attila, Ezio, Druidi) Scena VI
Coro Chi dona luce al cor?... (Sacerdotesse) Scena VI
Seguito del Finale Lo spirto de' monti (Coro, Foresto, Odabella, Ezio, Attila, Uldino) Scena VI
Scena Si riaccendan le querce d'intorno (Attila, Foresto, Odabella) Scena VI
Stretta del Finale Oh, miei prodi! un solo giorno (Attila, Odabella, Foresto, Ezio, Uldino, Coro) Scena VI

Atto III: Foresto è deluso dal comportamento di Odabella (Che non avrebbe il misero) quando viene a sapere da Uldino, che non è per nulla fido ad Attila ma si scopre essere un traditore,  che i Romani sono nel campo, pronti ad uccidere il Re degli Unni. Arriva anche Ezio, e dopo di lui, Odabella, che si sente colpevole e vede l'ombra paterna maledirla, e viene ripudiata dall'amato Foresto. Attila entra ed esorta ad abbandonarsi ai piaceri, ma i tre lo fermano, intenzionati ad eliminarlo. Attila ricorda loro tutti i favori fatti: ad Ezio la salvezza di Roma, a Foresto la grazia, ad Odabella il trono. Odabella non cede dal suo proposito e lo pugnala, mentre i Romani dilagano per il campo uccidendo gli Unni.
12 Scena e Romanza di Foresto
Scena Qui del convegno è il loco... (Foresto, Uldino) Scena I-II
Romanza Che non avrebbe il misero (Foresto) Scena II
13 Terzetto
Terzetto Che più s'indugia?... (Ezio, Foresto, Odabella, Coro) Scena III-IV
14 Quartetto finale
Quartetto Non involarti, seguimi (Foresto, Odabella, Attila, Ezio, Coro) Scena V-VI

ATTILA
Che mai vegg'io? . . . Qui, perfidi,
Veniste a nuova trama?
[ ad Odabella ] Tu, rea donna, già schiava, or mia sposa;
[ a Foresto ] Tu, fellon, cui la vita ho donata;
[ ad Ezio ] Tu, Romano, per Roma salvata,
Congiurate tuttor contro me? . . .
Scellerati . . . su voi sanguinosa
Piomberà la vendetta del ré.

[ Foresto va per trafiggere Attila, ma è prevenuto da Odabella, che lo ferisce esclamando: ]
ODABELLA Padre! . . . ah padre, il sacrifico a te.
ATTILA [ morente ] E tu pure, Odabella? . . .
[ Guerrieri romani irrompono da ogni parte. ]
TUTTI Appien sono Vendicati, Dio, popoli e ré!


Elaborazione e integrazione del testo presente su https://it.wikipedia.org/wiki/Attila_(opera)

Vedi libretto di Temistocle Solera e Francesco Maria Piave integrale (seo) su:

Attila di Giuseppe Verdi

Prologo Atto Primo | Atto Secondo | Atto Terzo



2018_11_24 UNA MANO ALLA VITA ONLUS un concerto all'Auditorium Fondazione Cariplo Largo Mahler - Milano

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Sabato 24 Novembre 2018_11_24 ore 20:30
Auditorium Fondazione Cariplo Largo Mahler - Milano
UNA MANO ALLA VITA ONLUS
Concerto di Natale 2018
Viaggio musicale nel mediterraneo
Clarinetto Anton Dressler
Contrabbasso Matteo Liuzzi
Mandolino Jacob Reuven
Pianoforte Davide Cabassi,  Tatiana Larionova

Archi Quartetto Nous
Direttore Omer Meir Wellber
Prezzo biglietti: Platea 31/25€ Balconata- galleria 26/20 €
Un viaggio musicale tra tempi e paesi che vi trasporterà come un vento irrefrenabile da Israele alla Turchia, dalla Grecia alla Spagna, passando da Russia e Germania, per approdare in Italia. Omaggio alla cultura mediterranea e al suo calore.

vedi altre info ...
http://www.milanotoday.it/eventi/da-gerusalemme-a-milano-2018.html

Vendita biglietti:
AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO Largo Gustav Mahler
martedì/domenica ore 10-19
Tel. 02 83389.401/402
info@auditoriumdimilano.org
Internet:
www.laverdi.org
www.vivaticket.it
o direttamente presso segreteria organizzativa:
Una Mano alla Vita Onlus
Via G. Govone 56 a Milano
Tel. 02 33101271/338 837 9985
umav@unamanoallavita.it
eventi@unamanoallavita.it
www.unamanoallavita.it

2018_12_01 La bohème al Teatro Martinetti di Garlasco

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Sabato 1 dicembre 2018 ore 20:30
Domenica 2 dicembre 2018_12_02 ore 16:00
Teatro Martinetti di Garlasco
Via Santissima Trinità, 6, 27026 Garlasco PV
Giacomo Puccini
"LA BOHEME"
Personaggi e interpreti:
Mimi - Mariana Valdés, soprano
Rodolfo - Zi-Zhao Guo, tenore
Musetta - Olga Angelillo, soprano
Marcello - Filippo Rotondo, baritono
Colline - Emil Abdullaiev, basso
Schaunard - Byoungjin Lee, baritono
Benoit/Alcindoro - Alfredo Conci, basso
Parpignol - Luigi Bascapè, tenore
Coro, Coro di voci bianche e Quartetto d'archi
Maestro concertatore al pianoforte - DEBORA MORI
Regia, scene, costumi, luci - FABIO BUONOCORE
Banda di palcoscenico Ass. A. Huskovic
Assistente di produzione e realizzazione costumi Elena Martelli
Tecnico luci Riccardo Mascherpa
Platea 20€ - Palchi 1° e 2° ordine da 15 a 20€ - Loggione 15€
Vendita "Biblioteca Garlasco": lun - mer - ven 15.30/18.30; mar - sab 9.00/12.00
facebook "Associazione operalirica"
info e prenotazioni: 328 294 3439

2018_10_14 Nuovo nome e nuova stagione ECOTEATRO per l'ex Don Orione di Milano

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Nuovo nome e nuova stagione la n.1 per il 2018-2019
ECOTEATRO
(Ex Teatro di Milano- Cinema Orione)-Via Fezzan,11 - Milano 20146
Prosa, lirica, musical, cabaret, concerti.

Domenica 11 Novembre 2018_11_11 - Ore 16.00
Pietro Mascagni
CAVALLERIA RUSTICANA0
Personaggi ed interpreti
Santuzza, giovane contadina (soprano) Alessandra Floresta
Turiddu, giovane contadino (tenore) Giorgio Casciarri
Lucia, madre di Turiddu (contralto) Giada Gallone
Alfio, carrettiere (baritono) Allan Rizzetti
Lola, moglie di Alfio (mezzosoprano) Federica Frasson
Coro Lirico Quadrivium
Orchestra Musica in Scena
Maestro concertatore e direttore d'orchestra
Paolo Marchese
Scene e costumi Ass. Musicale Calauce
Cavalleria rusticana è un'opera in un unico atto di Pietro Mascagni, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga.
Andò in scena per la prima volta il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma, con Gemma Bellincioni e Roberto Stagno.
Biglietteria aperta da giovedì a sabato dalle ore 15 alle 19.

Venerdì 23 novembre 2018_11_23 - h 20.45
VISIONI

Una produzione Menti Pensanti
di e con Sergio Sgrilli

Domenica 2 dicembre 2018_12_02 ore 16.00
Gioachino Rossini
Il Barbiere di Siviglia

Orchestra "Testori"
Coro e costumi
Ass. Musicale Calauce
Maestro del Coro Massimiliano Di Fino
Maestro concertatore e direttore d'orchestra
Paolo Marchese
Direzione artistica Alessandra Floresta
Regia Marco Daverio

Lunedì 31 dicembre 2018_12_31
Capodanno "anni 30" 
con le Sorelle Marinetti e l'Orchestra Maniscalchi.

La sala ex Cinema Orione divenuta qualche anno or sono - Teatro di Milano - Balletto di Milano - riapre i battenti e assume il nuovo nome di "EcoTeatro", il primo teatro milanese gestito con modalità ecosostenibili. Una scelta responsabile per rispettare l'ambiente e migliorare la qualità della vita. 
La sala che ospitava il Teatro di Milano riapre e diventa EcoTeatro, il primo teatro a gestione sostenibile della città.  EcoTeatro è una sala responsabile verso l'ambiente per il futuro delle prossime generazioni: utilizza energia da fonti rinnovabili, non inquina, pratica la raccolta differenziata, ricicla la carta, adotta luci led a basso consumo, devolve parte degli incassi alla piantumazione di nuovi alberi e promuove stili vita responsabili. 
Presenterà un cartellone rinnovato e aperto a generi diversificati: dalla prosa al musical, dalla lirica alla danza, dal cabaret ai concerti live, con un crescendo di sorprese con artisti noti come il comico Sergio Sgrilli di Zelig, il performer Garrison Rochelle e un capodanno "anni 30" con le Sorelle Marinetti e l'Orchestra Maniscalchi.
Dal sito ufficiale "La sala, inaugurata nel 1966 come “Cinema Teatro Orione”, diventa subito un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere con il cineforum dedicato ai ragazzi e gli spettacoli in dialetto milanese. Nel 2012 la struttura viene rinnovata e riaperta con la nuova insegna “Teatro di Milano”. La gestione è affidata a una compagnia di danza riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali. L’ente trasforma la sala in uno dei più significativi presìdi artistici milanesi con un cartellone interamente dedicato alla danza e spettatori che arrivano da ogni parte della città. Nel 2016 il Comune di Milano conferisce al teatro lo speciale riconoscimento di sala convenzionata. A settembre 2018 il teatro cambia gestione e viene affidato alla Cooperativa Muse Solidali che apre la programmazione ad altri generi e innova la conduzione adottando un modello gestionale sostenibile. "


Domenica 14 Ottobre 2018_10_14 - Ore 16.00
Ruggero Leoncavallo
PAGLIACCI


Opera lirica in due atti su libretto dello stesso Ruggero Leoncavallo
Prima rappr.21 maggio 1892 al Teatro Dal Verme, Milano

Personaggi ed interpreti:
Nedda, nella commedia Colombina (soprano) GABRIELA NURCHIS
Canio, nella commedia Pagliaccio (tenore) GIORGIO CASCIARRI
Tonio, nella commedia Taddeo (baritono) SIMONE KIM
Beppe, nella commedia Arlecchino (tenore) GABRIELE ESSE
Silvio, contadino (baritono) ALLAN RIZZETTI

Pagliacci è un'opera lirica in due atti su libretto e musica di Ruggero Leoncavallo.
Orchestra "Testori"
Coro e costumi
Ass. Musicale Calauce
Maestro del Coro Massimiliano Di Fino
Maestro concertatore e direttore d'orchestra
Paolo Marchese
Direzione artistica Alessandra Floresta
Regia Marco Daverio


ECOTEATRO
ex Teatro di Milano - Cinema Orione
Direzione teatrale: Marco Daverio
Via Fezzan 11 -  20146 Milano
Info/prenotazioni da giovedì a sabato dalle ore 15 alle 19
Tel 370 1424292
http://www.ecoteatro.it/
Per informazioni sugli affitti sala e richiesta preventivi scrivere a:   direzione@ecoteatro.it
LA VENDITA DEI BIGLIETTI AL BOTTEGHINO APRE  IL 3 OTTOBRE 2018

Come Raggiungerlo
Mezzi pubblici: filobus 90/91;, autobus 58 e 67. A circa 600 metri è presente la fermata Gambara della linea Rossa direzione Bisceglie (percorrere Via Fornari e dopo il secondo semaforo, sulla destra, c’è il teatro). In auto: siamo a ridosso della circonvallazione esterna nei pressi di Piazzale Tripoli tra via Bezzi e Viale Misurata, agli inizi di Viale Caterina da Forlì. La zona è fuori dall’area C.
Posteggio 
In orario serale è possibile utilizzare il posteggio dell'Istituto Don Orione con oltre 60 posti auto e ingresso in Viale Caterina da Forlì 19. La tariffa è  interamente utilizzata per il mantenimento dell'area verde interna.
In alternativa sono presenti nelle vicinanze i posteggi nei pressi della metro Gambara e quello ATM in Bande Nere aperto fino alle ore 01 di notte.

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2018_11_17 Il dittico pucciniano “Le Villi” e “Gianni Schicchi” inaugura la stagione lirica di VoceAllOpera allo Spazio Teatro 89

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Il dittico pucciniano “Le Villi” e “Gianni Schicchi” inaugura la stagione lirica di VoceAllOpera allo Spazio Teatro 89 di Milano il 17 e il 18 novembre

Sabato 17 novembre 2018 (ore 20)
Domenica 18 novembre 2018_11_118 (ore 16)
SpazioTeatro 89 di Milano
Stagione lirica 2018/2019 dell’associazione VoceAllOpera
Giacomo Puccini
"Le Villi - Ballate e Romanze”
selezione dell’opera-ballo
Personaggi
Roberto (tenore)
Anna (soprano)
Guglielmo Wulf, padre di Anna (baritono)
Montanari – Montanare – Villi – Spiriti (coro)
Regia Anna Zwiefka

Giacomo Puccini
“Gianni Schicchi”
Opera finale in un atto da Trittico
Personaggi
Gianni Schicchi, 50 anni (baritono) Schicchi-Renzi - Luca Vianello
Lauretta, sua figlia, 21 anni (soprano) Lauretta-Boschi - Gesua Gallifoco
Zita detta "La Vecchia", cugina di Buoso, 60 anni (contralto)
Rinuccio, nipote di Zita, 24 anni (tenore)
Gherardo, nipote di Buoso, 40 anni (tenore) Gherardo-Salvini - Maurizio de Valerio
Nella, sua moglie, 34 anni (soprano) Nella-Meloni - Francesca Mercuriali
Gherardino, loro figlio, 7 anni (soprano)
Betto Di Signa, cognato di Buoso, povero e malvestito, età indefinibile (basso)
Simone, cugino di Buoso, 70 anni (basso)
Marco, suo figlio, 45 anni (baritono)
La Ciesca, moglie di Marco, 38 anni (mezzosoprano) Ciesca-Santanché - Elena Caccamo
Maestro Spinelloccio, medico (basso)
Messer Amantio Di Nicolao, notaro (baritono)
Pinellino, calzolaio (basso)
Guccio, tintore (basso)
Regia Gianmaria Aliverta
pianoforte M° Eleonora Barlassina
Biglietti: 20-25 euro.
Le scenografie, ideate da Alessia Colosso e Gianmaria Aliverta, sono prerogativa degli ospiti della comunità psichiatrica riabilitativa “La Casa di Anania” della Fondazione Castellini di Melegnano. La Stagione lirica di VoceAllOpera è resa possibile grazie alla sinergia con Spazio Teatro 89 e Fondo Morosini.

La stagione lirica 2018/2019 dell’associazione VoceAllOpera presso lo SpazioTeatro 89 di Milano non poteva aprirsi che con un’operazione esplosiva. Sabato 17 (ore 20) e domenica 18 novembre (ore 16), infatti, VoceAllOpera, capitanata dal direttore artistico e regista Gianmaria Aliverta, metterà in scena il dittico pucciniano “Le Villi - Ballate e Romanze” e “Gianni Schicchi” con un allestimento destinato a far parlare di sé.

LE VILLI - BALLATE E ROMANZE
Si partirà con una selezione dell’opera-ballo di Giacomo Puccini su libretto di Ferdinando Fontana, rappresentata per la prima volta proprio a Milano 134 anni fa. La selezione e l’adattamento sono stati affidati alla debuttante regista polacca Anna Zwiefka, allieva della Verona Opera Academy. Zwiefka rilegge il libretto alla luce delle numerose leggende diffuse nella mitologia slava, dove le villi - creature femminili fatate, spietate vendicatrici d’amore - s’intrecciano con i versi di Adam Mickiewicz, uno dei maggiori poeti del Romanticismo polacco. «Dalla fusione dell’opera di Puccini con le poesie di Mickiewicz nasce l’idea di creare il pasticcio - spiega la regista - dove l’idillio e la fiaba entrano nel mondo reale per guidare nell’esplorazione della natura umana e soprattutto della natura e della psicologia emotiva delle donne».
Lo spettacolo è anche un’esperienza visiva, grazie alla scene e ai costumi curati sempre da Zwiefka (insieme alla drammaturgia e alle scene) e alle coreografie di Damian Malvacio, Michela Maggiolo e all’Accademia di Danza-Stabilimento delle Arti di Alessandria.

GIANNI SCHICCHI
Seguirà l’opera comica in un atto di Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano, che narra degli stratagemmi che deve architettare Gianni Schicchi, un fiorentino acuto e perspicace, chiamato dai parenti del ricco Buoso Donati, appena spirato, non inclusi nel testamento.
Aliverta, che ne cura la regia, intravede nei potenziali eredi del vecchio Donati un’allegra brigata che ben rappresenta la classe politica di ieri e di oggi. I personaggi dell’opera pucciniana vestono perfettamente i panni dei politici italiani, dallo Schicchi che proviene dalla “gente nova” e promette di rottamare quella vecchia, fino al ricchissimo e vecchio Cavaliere che in realtà non sembra mai uscire di scena. «Non sarà di certo uno spettacolo politico in senso stretto. Il mio intento sarà di far sorridere di un tema che generalmente accende solo gli animi» afferma Aliverta.
Oltre allo Schicchi-Renzi di Luca Vianello, sul palco si alterneranno anche la Lauretta-Boschi di Gesua Gallifoco, il Gherardo-Salvini di Maurizio de Valerio, la Nella-Meloni di Francesca Mercuriali, la Ciesca-Santanché di Elena Caccamo e qualche guest star come Lele Mora e Mariano Apicella.
Il pianoforte del M° Eleonora Barlassina accompagnerà il dittico. Le scenografie sono prerogativa degli ospiti della comunità psichiatrica riabilitativa “La Casa di Anania” della Fondazione Castellini di Melegnano. La Stagione lirica di VoceAllOpera è resa possibile grazie alla sinergia con Spazio Teatro 89 e Fondo Morosini.

Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano.
Tel: 0240914901; info@spazioteatro89.org; www.spazioteatro89.org
 

2018_11_07 Presentazione del libro di Adriano Bassi su D'Annunzio

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mercoledì 7 novembre 2018 h 19.00
MaMu ( Via Soave, 3) Milano Zona Porta Romana sarà 
Adriano Bassi
Concertista e musicologo, che proporrà il suo ultimo libro 
"Caro Maestro”
 D'Annunzio e i musicisti" De Ferrari Editore)
un volume dedicato al corpus delle lettere che Gian Francesco Malipiero, Giacomo Puccini e Alfredo Casella ed altri indirizzarono a D’Annunzio. E, ove presenti, le risposte del vate. Il lettore potrà così conoscere uno spaccato di storia che getterà luce sulle tematiche musicali del tempo. 
Vincenzo Amato, scrittore e vicepresidente della Società Dante Alighieri di Milano dialogherà con l'autore. L'incontro sarà accompagnato dall'esecuzione di musiche di Francesco PaoloTosti nell'interpretazione di Tatiana Chivarova (soprano), Francesca Lazzeroni (mezzosoprano) e Ma Guoyi (tenore), accompagnati al pianoforte dal maestro Marzio Fullin.
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